Vento e pioggia, crolla muro della cascina
Auto travolta: ferito un uomo di 45 anni

Stava viaggiando sulla Provinciale 101 a Cividate quando è stato travolto dal muro della Cascina Fornace. La fuga dall’abitacolo l’ha salvato. La Bassa in ginocchio.

Ancora una tromba d’aria ha spazzato mercoledì 7 agosto la provincia e la Bassa in particolare, causando danni ingentissimi. A cinque giorni dalla tempesta che venerdì scorso si è abbattuta sulla Bergamasca – e che si è accanita sulla Pianura – nel tardo pomeriggio di ieri un’altra ondata di maltempo ha investito i centri della Bassa. Un ferito, nell’auto schiacciata da un muro crollato, famiglie sfollate, case, capannoni, scuole ed edifici rurali scoperchiati, strade allagate e chiuse, in tilt la circolazione dei treni per alberi caduti sulle linee elettriche.

Un disastro, che segue quello dell’altra notte, più concentrato su Bergamo e paesi dell’Hinterland. Decine di interventi e super lavoro per i vigili del fuoco: dalla caserma provincia di Bergamo, alle 21 di ieri erano ancora in corso 20 operazioni e 50 erano ancora in coda. Sul campo gli uomini dei distaccamenti di Treviglio e Romano su decine e decine di interventi fra Treviglio, Romano, Caravaggio, Bariano, Morengo, Calcio e Cividate, per liberare le strade dalle piante cadute e, soprattutto, mettere in sicurezza gli edifici scoperchiati.

Il ferito nell’auto schiacciata è un senegalese di 45 anni che, mentre stava viaggiando intorno alle 18 lungo la Provinciale 101 al volante della sua Peugeot 306, a Cividate, si è visto crollare addosso un muro di mattoni della Cascina Fornace. L’auto è andata completamente distrutta. Il quarantacinquenne, residente a Milano, ha avuto la forza di uscire da solo dall’abitacolo ed è stato subito assistito dagli automobilisti che, visto quanto accaduto, si sono subito fermati. Immediata la richiesta di aiuto al 112. Poco dopo sono intervenuti i mezzi di soccorso che hanno sottoposto il quarantacinquenne alle prime cure: l’uomo lamentava soprattutto dolori al collo. Trasportato agli Spedali civili di Brescia, è stato dimesso nelle ore successive con due settimane di prognosi.

A Caravaggio si sono verificati ancora diversi crolli di alberi: uno lungo il viale del santuario (parte del quale era già stato chiuso al mattino al traffico per l’allarme maltempo), uno in via Bietti (che si è anche in parte allagata) e uno nel parchetto pubblico in viale Papa Giovanni XXIII: alcune giostre sono state recintate e dichiarate inagibili. Nessun danno questa volta si è verificato agli edifici pubblici (al contrario di cinque giorni fa quando era caduto parte del tetto della scuola dell’infanzia «La Margheritina»). Pesanti, invece, le conseguenze della tempesta per gli edifici privati. In particolare in via Damiano Chiesa dove due case sono state scoperchiate dal vento. Due (per un totale di sei persone e due cani) sono le famiglie sfollate che sono state ospitate in un alloggio comunale.

ASpirano i maggiori danni li ha subiti il centro sportivo a fianco del «Pala Spirà»: una consistente parte della copertura in lamiera del tetto in legno è stata divelta dal vento, facendo così poi piovere dentro e sul campo da basket in parquet. Pronto è stato l’intervento di alcuni volontari per asciugare ed anche dei vigili del fuoco che hanno coperto con il cellophane la parte del centro sportivo scoperchiata. Al suo interno la Bcc Blu Basket, dopo i danni causati dal maltempo cinque giorni fa al Palafacchetti di Treviglio, stava valutando di svolgere la preparazione in vista del campionato. Ora c’è il rischio che anche questo «piano B» possa saltare. La tempesta ieri ha colpito pesantemente anche Morengo dove un albero è crollato contro la facciata dell’edificio della scuola elementare e media: fortunatamente la struttura non sarebbe stata seriamente danneggiata. Al cimitero invece si sono staccate alcune coperture e alla struttura della Festa della birra: il vento ha fatto saltare il tendone di copertura.

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