Misero a soqquadro la scuola di notte
Tavernola, ora sono volontari instancabili

Dopo una bravata da minorenni, per sei ragazzi la condanna del giudice a svolgere 300 ore di lavoro per la comunità, affidati a «maestro Ioris». Finita la pena, hanno proseguito: «E adesso non ci fermiamo più»

Da una brutta bravata all’assunzione di un impegno responsabile - e con il sorriso - per tutta la comunità. Non si è interrotta con la «fine pena» l’esperienza dei sei ragazzi che il giudice aveva condannato a «lavori socialmente utili» per il Comune e quindi per la comunità. Sono andati orgogliosamente avanti Fabrizio Balducchi, Alberto Morzenti, Salvatore Scurti, Enrico Cristinelli, Riccardo Foresti e Michele Trapletti. E stavolta, per libera scelta. E adesso, a ripensarci, insieme dicono: «Costruire e far del bene dà decisamente più soddisfazione».

Nel 2017 il giudice del Tribunale dei minori li aveva condannati, dopo una bravata: avevano messo a soqquadro registri e altri materiali introducendosi di notte nei locali delle scuole medie. Raggiunta la maggiore età, il giudice aveva deciso la misura: al lavoro per il loro Comune l’intera estate, sei giorni su sette, 300 ore ciascuno. Una punizione che è stata maestra di vita. Finita quella, infatti, i ragazzi hanno deciso di continuare a dedicare il proprio tempo libero da impegni scolastici, in particolare d’estate, all’esecuzione di lavori utili per il decoro del paese. Sono due anni che contribuiscono alla pulizia dalle erbe infestanti di strade interne e mulattiere, compreso lungo il marciapiede a lago che costeggia la litoranea. Quest’estate hanno dipinto le ringhiere delle case operaie, hanno pulito il raccordo che dal lago sale verso Cambianica e hanno dato anche una mano alla pulizia della storica fontana del giardino pubblico, rimessa a nuovo insieme ad altri volontari adulti. Insomma ci hanno preso gusto.

«Lui, da vicesindaco, ha aiutato noi – raccontano convinti – e adesso noi abbiamo deciso di aiutare Ioris Pezzotti, ora sindaco, e la sua amministrazione per tutti i cinque anni di mandato (iniziato a maggio, ndr)». Mostrano orgogliosi il magazzino del Comune, che hanno ripulito da capo a piedi, dipingendone pareti e verniciando di azzurro il pavimento.

Dunque è stato efficace l’impegno dei tre tutor del Comune di Tavernola: Pezzotti, l’attuale consigliere delegato al Territorio Romeo Lazzaroni e il capogruppo della Protezione civile, Francesco Morzenti. Ai tre erano stati affidati i ragazzi, per guidarli nel lavoro, ma soprattutto per aiutarli a far crescere il loro senso di responsabilità. Obiettivo raggiunto. Tant’è che uno di loro, Michele, si è spinto oltre, è diventato consigliere comunale di maggioranza, con delega allo sport.

In più, hanno fatto scuola: attorno ai cinque ragazzi, altri se ne sono aggiunti e tutti insieme, volontariamente, si danno da fare per la comunità. «Sì, abbiamo capito, grazie anche ai nostri tutor e in particolare a “maestro Ioris”, che quella bravata di distruggere anziché costruire, davvero non valeva la pena. Dà molta più soddisfazione contruibuire a far bene, anziché far casino». E poi partono insieme, con gli attrezzi, per costruire.

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