Morta a 22 anni in palestra, il padre:
«Chiara, il tuo sorriso regalava felicità»

Lutto per la ragazza morta a Bonate Sopra per un malore. Il papà: «Insieme nei momenti difficili». Venerdì i funerali.

Per tutta la giornata di mercoledì 18 dicembre un grande abbraccio simbolico ha stretto la villetta di via Elsa Morante in cui ha vissuto ed è cresciuta Chiara Roncalli, 22enne di Bonate Sopra che, nella notte tra lunedì 16 e martedì 17, si è spenta all’ospedale «Papa Giovanni XXIII» di Bergamo a seguito di un improvviso malore. Il calore delle persone che l’amavano era palpabile: si poteva misurare nella frequenza con cui la porta di casa, che ospita la camera ardente, si apriva per accogliere chi entrava per lasciare un abbraccio o una parola di conforto a mamma Eleonora, a papà Paolo, alla sorella Giorgia, 24enne, ai nonni ed agli zii, che non hanno lasciato nemmeno per un momento la giovane.

Decine gli amici di famiglia, i vicini di casa, i colleghi, i compagni di scuola, i conoscenti e i compaesani che davanti alla salma della giovane si interrogavano, affranti dal dolore, sul motivo di una fine così ingiusta e imprevedibile. Le risposte sono difficili da trovare, così si manifestano i gesti d’affetto verso la famiglia, a compensare quei punti di domanda che non se ne vogliono andare. «Non se lo meritava», «Viveva sempre con il sorriso stampato sulle labbra», «Come possiamo rassegnarci all’idea che non è più tra noi?», «Stava bene, com’è potuto succedere?». A domandarsi sono i famigliari della ragazza, chi la conosceva bene annuisce e fa loro eco.

«Abbiamo affrontato gli ostacoli che si manifestavano sulla nostra strada insieme – racconta il papà –, l’uno accanto all’altra e nel sostegno di tutta la famiglia. Nei momenti difficili era lei a tirarmi su di morale, con il suo sorriso contagioso e il suo fare così spontaneo». Un sorriso largo e generoso che viene ricordato dai presenti, che omaggiano il carattere estroverso e positivo della ragazza. Tante le amiche e gli amici accorsi a sostenere la sorella Giorgia, affranta, che nutriva grandissimo amore per Chiara.

Un legame che rivivrà venerdì 20 dicembre alle 14,30, quando sarà celebrato il rito funebre nella chiesa parrocchiale di Bonate Sopra, occasione in cui saranno eseguite all’organo, per salutare l’uscita del feretro dalla chiesa, le canzoni che Chiara amava cantare sulle note che Giorgia suonava al piano durante i suoi saggi. Dall’ottobre del 2017 Chiara lavorava come impiegata tecnica nell’azienda «Fratelli Vitali Spa» di Calco, in provincia di Lecco, un impiego che svolgeva con gioia e che è riuscita ad ottenere subito dopo il diploma conseguito all’Itis «Paleocapa» di Bergamo nell’estate di due anni fa.

Per lei è stato fatale un malore, accusato lunedì poco dopo le 19 mentre stava entrando nei locali della palestra dell’istituto «Maironi da Ponte» di Presezzo, che in orario extra curriculare ospitano corsi e sedute di fisioterapia. Chiara era appena arrivata per la consueta seduta di ginnastica medica, quando ha avvisato i presenti di sentire un calore anomalo al petto, una sensazione che si espandeva ad altre parti del corpo: poco dopo ha perso i sensi. La corsa in ospedale, dove è stata ricoverata nel reparto di Terapia intensiva, non è stata sufficiente per salvare la ragazza, apparsa sin dall’inizio in condizioni critiche.

© RIPRODUZIONE RISERVATA