Morto nello schianto frontale a Cavernago
Oltre il Colle piange Claudio Tiraboschi

Un commerciante di 69 anni la vittima del tragico incidente avvenuto lunedì sulla Soncinese. Era il titolare del negozio in cui lavorava Alessandro Dolci, il 15enne morto a Ferragosto sull’Alben.

La comunità di Oltre il Colle, già provata per la morte di Alessandro Dolci, scomparso a 15 anni il giorno di Ferragosto sul monte Alben, si trova ora a piangere anche Claudio Tiraboschi, titolare del negozio di alimentari dove lavorava il ragazzo. Del casato dei «Braghì», Claudio, insieme al fratello Roberto, era conosciuto da tutti per la simpatia e la gentilezza che da sempre dimostrava nei confronti della gente che quotidianamente incontrava nel negozio di famiglia dove è cresciuto e che conduceva infaticabilmente insieme a Roberto. E proprio dai «Braghì» prestava servizio Alessandro. Ironia del destino, pare che se domenica la sua giovane vita non fosse stata spezzata, il giovane Alessandro ieri avrebbe accompagnato Claudio nella giornata di acquisti: «Lunedì il ragazzo avrebbe affiancato Claudio nel viaggio nella Bassa per la spesa – ha detto un parente dei Braghì –, aveva bisogno di un aiuto per caricare il furgone e così il ragazzo poteva dargli una mano». Invece due tragedie avvenute a distanza di due giorni hanno messo fine a ogni piano.

L’incidente è avvenuto verso le 13 di lunedì 17 agosto sull’ex statale 498 Soncinese in prossimità della rotatoria che regola l’incrocio con via Papa Giovanni XXIII, la strada che conduce al centro di Cavernago. Tiraboschi al volante di un furgone Ducato si stava dirigendo verso un grossista di Ghisalba per acquistare merci con le quali avrebbe rifornito il negozio di alimentari. Mentre percorreva il rettilineo il furgone ha invaso la corsia opposta per cause ancora da accertare: un malore, un colpo di sonno o, ancora, una distrazione, ed è finito contro il camion che proveniva nel senso opposto. Secondo alcune testimonianze l’autista del mezzo pesante avrebbe notato sbandare il Ducato e, nel tentativo di richiamare l’attenzione del conducente attraverso ripetuti colpi di clacson, avrebbe anche rallentato fin quasi a fermarsi. Il furgone, però, avrebbe, sempre secondo una sommaria ricostruzione dei fatti, proseguito la corsa finendo per schiantarsi contro la motrice del camion. Uno schianto violento. Immediata la richiesta di soccorso giunta al Numero unico 112. Inutile, però, il tentativo da parte dei sanitari accorsi con un’ambulanza e un’automedica di rianimare il 69enne, per cui non è stato possibile far altro che constatarne il decesso.

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