Moto e bici: boom di vendite
Grazie all’elettrico, e-bike +290%

Grandi numeri per l’Ecma in programma nei padiglioni Fiera Milano a Rho dal 5 al 10 novembre. «Una nuova filosofia di mobilità sostiene il settore».

Impennata per la produzione, la vendita e l’esportazione di bici elettriche, ma in crescita (sebbene con numeri ancora piccoli) è pure il mercato delle moto elettriche. Sono 102 mila le e-bike prodotte in Italia lo scorso anno, per un aumento del 290% rispetto al 2017 (un impulso è stato dato dall’introduzione dei dazi Ue sulla concorrenza sleale del made in China), a cui è seguita una crescita del 300% nell’export (generati 42 milioni), mentre le stime di vendita del 2018 parlano di 173 mila cicli a pedalata assistita (stabili le vendite dei mezzi tradizionali, stimati 1,6 milioni di pezzi a fine anno). Sono invece «solo» 3.600 le moto elettriche acquistate dagli italiani nel 2018 (pari al 7,6% del mercato europeo, mentre sono trenta volte di più le moto «a scoppio» vendute nel continente), a superare del 44% i numeri registrati nel 2017.

All’Italia il primato europeo

E spetta all’Italia il primato europeo nella vendita dei motocicli nei primi 9 mesi del 2019 (quasi 214 mila pezzi, +6,4% sul 2018), con acquisti sempre più orientati alle moto (+8,6%, a rappresentare il 42% del mercato) rispetto agli scooter (+4,8%, nel complesso sono il 56% dei veicoli immatricolati). Dati e previsioni stilati da Confindustria Ancma, che stima 250 mila veicoli venduti a fine anno.

Questo lo spaccato del settore delle due ruote presentato al lancio di Eicma, la 77ª edizione dell’Esposizione internazionale del ciclo e del motociclo che, dal 5 al 10 novembre, andrà in scena nei padiglioni di Fiera Milano a Rho, con numeri da record. Più di 1.800 i marchi presenti (+30% rispetto al 2018) provenienti da 40 Paesi (il 60% degli stand è straniero) anche se le adesioni non si sono ancora concluse. In crescita anche gli spazi espositivi (8 invece che 6 padiglioni) e l’attenzione del pubblico, con 800 mila visitatori previsti a fronte dei 740 mila di un anno fa. «In questo orizzonte il made in Italy gioca un ruolo molto importante – commenta Andrea Dell’Orto, presidente di Eicma – perchè protagonista nel mondo per qualità, stile, sostenibilità e innovazione. Questa edizione è dedicata al dinamismo di tutta l’industria di riferimento e alla sua capacità di spostare sempre più in avanti i confini dello sviluppo tecnologico».

Mountain bike batte city bike

L’esposizione analizzerà i trend del mercato, richiamando i protagonisti dell’industria dell’e-bike (un intero padiglione in più) e con un tracciato ad ostacoli di oltre 200 metri, dove i visitatori potranno provare i mezzi a pedalata assistita. «La bicicletta elettrica non è un nuovo prodotto – spiega Piero Nigrelli, direttore settore ciclo di Confindustria Ancma – ma una nuova filosofia di mobilità, che offre un nuovo modo di andare in bici. I motori elettrici sono presenti su tutte le tipologie di ciclo. Il 60% delle vendite è costituito da mountain bike, quasi il 40% da city bike e comincia a farsi sentire la domanda per le bici da corsa assistite. Tra i mezzi tradizionali è in ascesa la gravel».

L’offerta espositiva delle moto supera di gran lunga quella degli scooter. «Il mercato è più orientato sulla passione che sulle soluzioni di mobilità – fa notare Claudio De Viti, direttore settore moto di Confindustria Ancma – per le moto sono stati fatti più investimenti e ampliamenti di gamma, raggiungendo nuovi target con linee comunque sportive ma declinate a seconda del livello di esperienza e della disponibilità economica». La crescita dell’elettrico è alimentata dalla sharing economy. «Molte città stanno rilasciando licenze solo ad operatori che noleggiano mezzi elettrici – conclude De Viti – e questo fa registrare picchi di vendita».

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