Nembro, lacrime per Terry
Amatissima da tutta la comunità

Teresa Bertocchi aveva 80 anni: ha «curato» le scuole, ma anche il «Saletti» e il municipio.

All’età di 80 anni, compiuti lo scorso agosto, si è spenta ieri Teresa Bertocchi, la signora Terry che tutta Nembro amava. Se n’è andata per un male incurabile dopo aver messo la sua esistenza al servizio della comunità, svolgendo i suoi compiti con uno zelo e una disponibilità di certo non comuni. Cominciò negli anni 90 a prodigarsi attorno alle strutture del centro sportivo «Saletti», insieme al marito Luigi Ravellini (scomparso tempo orsono): lui addetto alla sezione calcio, lei dedita al reparto atletica leggera.

Aveva poi avuto in gestione, come dipendente, la scuola elementare Capoluogo, con annessa la palestra: ne curava gli accessi e la pulizia, si dedicava ai locali e al materiale sportivo da preparare in vista delle gare. Negli ultimi anni si era poi trasferita nell’edificio del municipio ed era divenuta a quel punto la «custode del Comune».

«Abbiamo perso una figura fondamentale per la nostra collettività», osserva tristemente Massimo Pulcini, vicesindaco di Nembro. «Terry ha sempre svolto i suoi compiti con grande entusiasmo e in un’ottica di vero servizio pubblico. Con il suo lavoro si è sempre fatta apprezzare e ben volere da tutti: era una di noi, nel senso più squisito del termine». Pulcini tiene a sottolineare la dedizione che accompagnava l’opera della signora Bertocchi: «Teneva ai luoghi pubblici come e forse più che alla sua stessa casa. Guai a entrare in palestra con le scarpe sporche: arrivava subito la lavata di capo della Terry, portata con quel tono apparentemente burbero, ma in realtà gonfio di orgoglio tipico di chi lavora sempre e soprattutto con il cuore».

Praticamente viveva in Comune, dove, incontrandola per le scale in compagnia di Luna, la sua cagnolina, era impossibile sfuggire alle sue battute: «Pareva donna schiva, in realtà non c’è cittadino che non l’abbia conosciuta e che oggi non sia triste. L’Amministrazione comunale si stringe in un abbraccio commosso ai suoi famigliari, che hanno perso una grande persona e tutti noi con loro». Teresa era anche persona appassionata di sport, in particolare pallacanestro e pallavolo.

«Sì, era una nostra grande tifosa – ricorda Marco Arizzi, presidente della Seriana Basket di Nembro – con la sua presenza immancabile alle partite giocate nella palestra di casa e talvolta anche compagna delle gare disputate in trasferta».

Lo sport le piaceva, le piaceva immergersi in quella atmosfera fatta di gioventù e amore per la disciplina sportiva: «Conosceva tutti i ragazzi, li chiamava per nome come se fossero tanti suoi figli: e da brava “madre” aveva parole affettuose, ma anche severe in caso di sgarri. Il sistema per andare d’accordo con lei era semplicissimo: bastava comportarsi bene e rispettare le regole, a quel punto potevi chiederle e avere qualsiasi cosa».

Teresa Bertocchi lascia nel dolore i due figli Manuel e Alex con le rispettive famiglie. I funerali si svolgeranno domani, alle 15, nella chiesa parrocchiale di Nembro.n 

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