Over 80, in tre giorni vaccinazione per 6.500. Dal 7 all’11 aprile solo i prenotati

Bertolaso: «Accesso per chi ha già fatto la registrazione su Aria e non ha ricevuto sms». Gli altri possono riservare uno slot con Poste.

L’imperativo è correre, e allora la Bergamasca ingrana la quinta: con lo sprint pasquale avviato per accelerare le somministrazioni dei vaccini antiCovid agli anziani over 80 si punta ad arrivare in totale, tra le somministrazioni effettuate ieri a Bergamo e provincia, nei vari punti messi a disposizione per questa fascia d’età, e quelle fissate per oggi e domani, a un totale di 6.499 somministrazioni (nel dettaglio all’Asst Papa Giovanni, con i punti Fiera, Sant’Omobono e San Giovanni Bianco 1.845; all’Asst Bergamo Est 4.028 e 626 all’Asst Bergamo Ovest per la sola giornata di sabato 3 aprile, ma anche qui le vaccinazioni continuano domenica 4 aprile e lunedì 5).

I vaccinati sono 44 mila

Numeri importanti che si sommano, stando alle elaborazioni effettuate dall’Ats di Bergamo, alle circa 44 mila vaccinazioni già effettuate per gli over 80 da quando è stata avviata la campagna. Si stima che in tutta la Bergamasca la popolazione candidata ai vaccini dagli 80 anni in su sia calcolabile sulle 66 mila persone; sarebbero 54 mila e rotti quelli che si sono iscritti sul portale di Aria, a partire dal primo click day del 16 febbraio, ma, come è noto, di questi non tutti sono riusciti ad ottenere una convocazione e la successiva inoculazione, per i più svariati motivi: sms non arrivati, dati non forniti, compilazione errata, inghippi del sistema. Si calcola che possano essere qualche migliaio, non di più, gli anziani over 80 che rientrano in quest’ultimo gruppo e l’Ats di Bergamo si dice convinta di poter vaccinare tutti entro l’11 aprile. Anche perché proprio ieri dalla Regione è arrivato un chiarimento sulle modalità da seguire per presentarsi ai centri di Bergamo e provincia che dal 7 all’11 aprile avranno linee aperte per gli anziani: ma attenzione, non si tratta di un accesso «libero». Fino a ieri mattina i dubbi su quali fossero i requisiti c’erano eccome, perché dalle prime indicazioni dei vertici regionali pareva che l’accesso alle vaccinazione fosse per tutti gli over 80, senza distinzioni di sorta.

Timori su numeri e dosi

E quindi, anche tra chi doveva fronteggiare l’afflusso di anziani pronti a ricevere l’agognata dose di vaccino, serpeggiavano diversi interrogativi, da come gestire le richieste al timore che anche le dosi programmate potessero non essere sufficienti. «Noi abbiamo ricevuto da Ats una lista di 1.400 anziani over 80 ancora da vaccinare – spiegava ieri mattina Adriana Alborghetti, responsabile del piano delle vaccinazioni dell’Asst Bergamo Est – . Ma non sappiamo cosa succederà la settimana prossima: se arrivassero poche centinaia di persone distribuite in tutta provincia non ce ne accorgeremmo, ma se fossero migliaia? Potrebbe anche succedere che non avremo il vaccino per tutti».

I timori sono scemati poi in giornata, quando le agenzie di stampa hanno diffuso le dichiarazioni di Guido Bertolaso, chiamato dalla Regione Lombardia a coordinare la campagna vaccinale, che, a margine dell’inaugurazione dell’hub di Varese, ha specificato requisiti e modalità per presentarsi agli hub vaccinali. «Va chiarito che l’indicazione riguarda quegli over 80 che dal 16 di febbraio si sono prenotati per farsi vaccinare, e che magari per le più varie ragioni, anche per questioni di inefficienza o altro, non hanno ricevuto ancora l’sms», ha spiegato. Questi anziani, quindi, potranno, presentarsi ai vari centri territoriali, muniti di documento di identità e di tessera sanitaria, per ottenere la propria dose. Ma gli over 80 da proteggere contro il Covid non sono tutti qui, perché, come ha spiegato Bertolaso, ci possono essere anziani che non sono andati a farsi vaccinare quando sono stati chiamati perché non stavano bene o erano i quarantena, o per altri impedimenti. «E allora loro hanno tutto il diritto di tornare a vaccinarsi entro l’11 di aprile», ha spiegato Bertolaso. In più, «quegli over 80 che non avevano aderito alla campagna di vaccinazione, si potranno vaccinare non appena avranno aderito, tramite anche il portale delle Poste, che da ieri è operativo».

Il programma

E ha aggiunto: «Gli sms stanno arrivando a tutti, poi se ne abbiamo saltato qualche centinaio, saranno loro che avranno diritto a recarsi al centro vaccinale per farsi vaccinare prima degli altri. Questo è il programma - ha concluso Bertolaso –: entro l’11 aprile contiamo di aver vaccinato tutti i possibili over 80 che si erano già iscritti, poi cominceremo a vaccinare le altre categorie e quegli over 80 che non avevano deciso di vaccinarsi prima e che oggi hanno cambiato idea. E noi ne siamo molto felici, vogliamo vaccinare tutti, e quindi li vaccineremo entro la fine di questo mese e ai primi di maggio». La road map è adesso quindi chiara: chi aveva già aderito alla campagna tramite il portale Aria, può andare, anche di sua iniziativa, senza aver ricevuto l’sms, meglio anche con il foglio ottenuto al momento della registrazione, con documento d’identità e tessera sanitaria nei centri vaccinali dal 7 all’11 aprile: sono aperte linee per gli over 80.

Chi appartiene a questa fascia d'età, ma non aveva effettuato mai la registrazione, o perché non voleva vaccinarsi, o perché non poteva, o perché era impossibilitato ad accedere al portale, può effettuare una nuova registrazione alla piattaforma delle Poste che avrà un’area dedicata proprio gli over 80. Secondo le stime di Ats, in Bergamasca dovrebbe trattarsi di poche migliaia di persone al massimo, e quindi, sulla carta, l’11 aprile sembra un traguardo raggiungibile per questa fascia di popolazione.

In serata, ribadendo questi criteri per l’accesso alle somministrazioni, sono stati diffusi i ringraziamenti dell’assessore al Welfare Letizia Moratti per Guido Bertolaso e Poste che «hanno provveduto a organizzare questa fase conclusiva di vaccinazioni degli over 80».

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