Ponte tibetano di Dossena, i lavori entrano nel vivo: «Sarà pronto entro l’estate»

Conclusa la fase più delicata dell’intervento. Con i suoi 505 metri diventerà il più lungo del mondo tra quelli della sua tipologia.

Entrano nel vivo a Dossena i lavori di realizzazione del ponte tibetano che collegherà il centro del paese con il roccolo situato nell’area della cosiddetta Corna Bianca. Completata la fase più complessa dell’opera, infatti, iniziata a giugno e che ha visto nei giorni scorsi anche la chiusura della provinciale 26 in due occasioni, ora si proseguirà con l’installazione dei cavi e il posizionamento delle pedate. «Le parti più complesse dell’opera sono state completate – ha spiegato il sindaco Fabio Bonzi –. Fino ad ora sono state create le basi di partenza e di arrivo del ponte, e sono state posizionate le strutture metalliche ai due estremi dove poi verranno attaccate le funi. Abbiamo anche dovuto chiudere la strada provinciale un paio di giorni. Mancano ora le pedate e le funi, ma il grosso possiamo dire che è fatto e non sono previste altre chiusure stradali».

Le tempistiche di fine lavori non sono ancora definitive, ma l’amministrazione comunale spera che il ponte sia pronto prima dell’inizio della prossima stagione estiva, perché l’opera, sorvolando la cava di gesso Ronco Val Canali e offrendo una vista mozzafiato che consentirà di ammirare i paesaggi suggestivi delle Orobie, ha l’obiettivo di diventare una delle maggiori attrazioni turistiche del paese e dell’intera Valle Brembana, puntando anche sulla fatto che con i suoi 505 metri e con un’altezza massima di 120 metri sarà il ponte tibetano più lungo al mondo a pedata discontinua (quindi con passaggio intervallato dal vuoto) e senza tiranti laterali (campata unica).

«La fine dei lavori – ha continuato il primo cittadino – non la conosciamo ancora, siamo però a buon punto. Sicuramente vorremo fosse utilizzabile a partire dalla prossima stagione estiva, ma spero che sia tutto pronto già prima». Il ponte tibetano sarà praticabile solo indossando un’imbracatura ed è previsto l’inserimento di una linea vita continua che, attraverso l’utilizzo di un moschettone, permetterà di percorrere i 505 metri in totale sicurezza. «Il ponte – ha concluso Bonzi – è solo una delle opere di un progetto molto più ampio di rilancio turistico, ma non solo, di Dossena e di tutta la Valle. Il turismo è infatti una risorsa fondamentale per le nostre montagne: realizzare nuove attrazioni e opere, valorizzare aree e luoghi sconosciuti ma di grande bellezza, fornendo servizi di qualità, può essere una grande opportunità anche per i nostri giovani, ma anche per i turisti».

L’intervento rientra nel piano di sviluppo territoriale-locale di Dossena (ideato da quattro giovani del paese), del valore totale di 10 milioni di euro, reso possibile grazie al contributo di Regione Lombardia e di Cassa Depositi e Prestiti.

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