Record da guinness a Brembate: impresa in minimoto per Valerio Boni. Oltre 750 km in sella

Tour de force di 24 ore con 17 fermate ai box e quattro pneumatici sostituiti.

Il giornalista di Brembate Valerio Boni, 62 anni, ce l’ha fatta ad entrare nell’albo dei «Guinness world records»: è riuscito a completare una 24 ore in minimoto (il piccolo mezzo gli è stato messo a disposizione dalla Polini motori di Alzano) battendo il record precedente che era di 250 chilometri. Sulla pista «7Laghikart» di Castelletto di Branduzzo, nel Pavese, è infatti arrivato a percorrere 1.236 giri per un totale di 751,488 km, distanza pari a quella compresa tra Milano e Napoli. L’impresa ha richiesto innanzitutto un certo sforzo fisico: Boni è alto 1 metro e 78 centimetri e, per 24 ore, ha viaggiato in sella a una minimoto con un motore di 39 cc di cilindrata dalle misure ridotte: 93 centimetri di lunghezza, con una sella a soli 34 centimetri da terra e un peso di soli 18 chilogrammi; e poi anche un’importante dose di concentrazione anche a causa del maltempo. La pioggia non ha comunque impedito al giornalista di raggiungere poco prima dello scadere dell’ottava ora, alla 1.28 per la precisione, il limite precedente.

Il raddoppio, con 500 km percorsi (che era l’obbiettivo che si era posto inizialmente), è invece arrivato nella mattinata. Non soddisfatto del risultato conseguito, ha deciso di andare a caccia dei 750 km. Il protocollo dei «Guinness world records» consentiva fermate per problemi tecnici e bisogni fisiologici. Alla fine per quanto riguarda la minimoto (che a livello di motore non ha mai perso un colpo) nel corso delle 17 fermate al box necessarie per i pieni di carburante, sono stati sostituiti 4 pneumatici, due coppie di pastiglie freno e una catena di trasmissione. Nelle prime 10 ore invece Boni non si è concesso distrazioni, nemmeno per mangiare, cominciando ad accusare i primi sintomi di affaticamento a tre ore dal termine, poi dimenticati mano a mano che si avvicinava ai 750 chilometri: «Quella che si è conclusa da poco – ha dichiarato il giornalista – è una nuova piccola avventura che si aggiunge alla mia collezione, ma non l’ultima. Sapevo che il primato precedente non era dei più irresistibili e anche per questo motivo ho scelto di non posticipare la data a causa delle previsioni meteo che non erano incoraggianti. Non sarebbe stato bello vincere facile, è stato più gratificante lottare e stringere i denti».

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