Record di vaccinazioni nella Bergamasca: quarantamila in due giorni. Ats: «Risultato oltre le aspettative»

Lo stress-test, Giupponi (Ats): «La macchina funziona». Stasi (Papa Giovanni): «Servono altri vaccinatori». Bg Est: 100 mila inoculazioni da inizio campagna.

«Un risultato che va ben oltre le aspettative: i conteggi definitivi dello stress-test sulle linee vaccinali presenti negli hub e nei centri di tutto il territorio non sono ancora concluse, ma si può dire tranquillamente che si è raggiunto il traguardo delle 40 mila somministrazioni in due giorni. E possiamo fare ancora di più: la macchina organizzativa ha funzionato». Così Massimo Giupponi, direttore dell’Ats di Bergamo commenta la «due giorni» di accelerazione delle somministrazioni dei vaccini anti-Covid. E anche per oggi e domani è previsto un ritmo elevato. «Poi, da lunedì, ci assesteremo su numeri meno eclatanti, ma comunque ragguardevoli – continua Giupponi –. La Bergamasca ha avuto un grande ruolo nella spinta al vaccino, e di questo devo ringraziare le Asst e le strutture private accreditate che hanno dato il loro contributo, i medici di base e quanti hanno anche lavorato sul territorio, per portare i vaccini a domicilio. Non ci fermeremo qui».

Crescita in serata

E, questo è il coro unanime, se arrivano più dosi si può correre ancora più veloce. Lo ha rimarcato Guido Bertolaso: «La Lombardia è da Champions League, vediamo se riusciamo a farle vincere lo scudetto : oggi (ieri ndr) probabilmente supereremo le 115 mila inoculazioni». E la Bergamasca ha dato un importante contributo: numeri ancora provvisori parlavano di 18.255 somministrazioni giovedì e i prenotati di ieri, fino a mezzogiorno, erano 18.143, «ma visto che venivano accettate ancora prenotazioni – ha ricordato Giupponi – si è saliti ulteriormente in serata. I numeri definitivi, comprensivi delle vaccinazioni nelle strutture private, a domicilio e della cooperativa dei medici di base, arrivano alle 40 mila dosi in 48 ore». L’Asst Papa Giovanni XXIII di Bergamo, con i centri vaccinali alla Fiera di Bergamo, a Sant’Omobono e a Zogno ha realizzato 3.748 vaccini giovedì, ieri ha superato i 4.000, toccando nel pomeriggio 4.152 inoculazioni, numero poi ampiamente superato in serata. «Arriveremo a ben oltre 8.000 mila inoculazioni in 48 ore. A queste vanno aggiunte le dosi somministrate nelle sedute protette dell’ospedale, e le vaccinazioni con l’Unità mobile, molto importanti perché si porta il vaccino ai più fragili – rimarca Maria Beatrice Stasi , direttore generale dell’Asst Papa Giovanni – .Per questa due giorni abbiamo attuato 32 linee in tutto ma possiamo arrivare fino a 38. Un ringraziamento speciale va anche al nostro personale: hanno prestato servizio come vaccinatori 64 nostri medici e 96 infermieri. Ricordo che il bando per vaccinatori è ancora aperto: se vogliamo correre di più c’è bisogno di tutti».

Traguardo nel traguardo

Un grande successo per l’Asst Bergamo Est, che ha raggiunto anche un altro traguardo proprio ieri: 100 mila vaccinazioni dall’inizio della campagna. «In questi due giorni abbiamo superato abbondantemente le 8.000 vaccinazioni – sottolinea Adriana Alborghetti, responsabile della campagna vaccinale dell’Asst Bergamo Est –. Giovedì oltre 3.400 somministrazioni ) con i centri di Chiuduno, Clusone, Rogno, il centro vaccinale nell’ospedale di Alzano. E bisogna aggiungere anche i numeri della cooperativa Iml di Albino, oltre un migliaio al giorno. Oggi (ieri) i numeri sono abbondantemente cresciuti: quelli provvisori, fino alle 17, erano di 920 a Clusone, oltre 2.200 a Chiuduno, quasi 300 a Rogno. Saliranno in serata. E anche nel weekend avremo questi livelli alti: a Chiuduno per sabato (oggi) quasi 2000 prenotazioni,oltre 1.220 per domenica». Grande soddisfazione esprime Peter Assembergs, direttore generale dell’Asst Bergamo Ovest: «I nostri 4 centri vaccinali hanno spinto sull’acceleratore: oggi (ieri ndr) superata quota 8.000 vaccini, in due giorni siamo arrivati a circa 13 mila». I dati ancora provvisori solo per la giornata di ieri parlano di 3.136 inoculazioni a Dalmine, 2.773 alla Fiera di Treviglio, 1.082 a Spirano, 828 ad Antegnate. «Un ringraziamento di cuore – continua Assembergs –va ai miei professionisti e a quelli di Humanitas, Habilita, Medicina alpina e ai medici di medicina generale che hanno partecipato a questa due giorni. Abbiamo potenzialità e cercheremo di crescere ancora a breve».

Il ruolo dei privati

Nella corsa ai vaccini hanno giocato un ruolo anche i privati accreditati: quasi 2.000 inoculazioni da parte di Humanitas Gavazzeni (con linee al Cus di Dalmine), oltre 1.000 da Habilita, mentre gli Istituti ospedalieri bergamaschi hanno superato le 2.500inoculazioni, tra Policlinico San Marco e l’hub di Mapello gestito dal Policlinico San Pietro. E, al traguardo dei 40 mila vaccini in 48 ore sottolineato dall’Ats, hanno contribuito i vaccini a domicilio (oltre 1.600 dosi).

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