Resta grave il 24enne caduto in moto
Il padre: «Prego per lui». Gli amici: forza

Il ragazzo caduto in moto in Borgo Palazzo è in prognosi riservata. Era il primo giorno di ferie.

Lunedì 31 agosto era il suo primo giorno di ferie. Il primo giorno di spensieratezza e relax dopo le fatiche del lavoro. Proprio quella sera G.C., ventiquattrenne residente in città, era uscito con il suo scooter, un cinquantino Agility, quando in via Borgo Palazzo, poco dopo l’incrocio con via Calepio, per cause in corso d’accertamento, ha sbandato, andando a sbattere violentemente contro i paletti para pedonali che si trovano di fronte alla filiale del Credito Bergamasco. Le conseguenze sono state gravissime: il giovane è andato in arresto cardiaco. Il personale sanitario l’ha rianimato per più di mezz’ora e poi è stato trasportato in terapia intensiva all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo, dove è ancora in prognosi riservata. Le sue condizioni restano molto gravi.

La famiglia del giovane spera e attende. Il padre ha condiviso il suo dolore su Facebook, dedicando al figlio parole struggenti. «A te, che sei sempre il mio piccolo dal giorno che ho aiutato a farti nascere. A te che sei l’uomo di casa da quando non sono più in salute. A te figlio mio, prego ogni istante che la tua mamma che è nei cieli faccia con Gesù il miracolo di salvarti. Ti amo figlio mio». Il giovane ha frequentato il Centro di formazione professionale (Cfp) del Patronato San Vincenzo di Bergamo e da quattro anni lavora come apprendista elettrauto.

«L’altra notte - scrivono i colleghi su Facebook - il nostro collaboratore ed amico purtroppo è stato protagonista di un incidente. Le sue condizioni sono gravi e critiche. Facciamogli sentire che ci siamo e facciamo il tifo per lui: forza». «Durante gli studi – racconta il titolare dell’officina – aveva già fatto due anni di stage qui da noi. Voleva restare e io l’ho tenuto, è un bravo ragazzo, affidabile e con la testa sulle spalle. Proprio lunedì era il suo primo giorno di ferie: ne aveva una decina. Ci spiace molto: la nostra è una piccola realtà e posso dire che lui fa parte della famiglia». Tanti gli amici che hanno dimostrato la loro vicinanza con parole di incoraggiamento sui social. «Pregando, aspettiamo il tuo ritorno a casa figlio mio – si legge ancora in un post di facebook del padre del ventiquattrenne –. Torna tra noi ti prego, presto che non ce la facciamo senza di te!».

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