Ryanair punta verso Sud
Da ottobre 12 voli in più da Orio

Aeroporti, gli irlandesi cercano di reagire alla crisi causata dal Covid-19 potenziando l’offerta per Bari, Napoli, Palermo e Catania.

La situazione è quella che è, nera. Secondo i dati della Filt-Cgil tra ottobre e novembre ad Orio si teme un calo dei passeggeri intorno al 70% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Le limitazioni del Covid-19 si stanno facendo sentire in modo molto pesante: Ryanair ha perso finora qualcosa come 5 milioni di passeggeri ad Orio rispetto al 2019 e considerando che gli irlandesi sono la prima compagnia dello scalo, con l’80% del mercato, i conti sono presto fatti.

Il solo segmento potenzialmente interessante è quello interno, anche perché non ci sono le limitazioni e i controlli in vigore per chi arriva da diversi Paesi europei: quelle su Spagna, Malta, Grecia e Croazia si sono fatte sentire parecchio dalla loro introduzione nella seconda metà di agosto. Per questo Ryanair aggiunge 12 nuovi voli a settimana dal 9 ottobre: 2 per Bari e Napoli, 4 per Catania e Palermo, portando il numero complessivo rispettivamente a 14, 13, 18 e ancora 18.

Più della metà dei voli totali (23) introdotti in Italia su 7 rotte «a seguito della domanda record da parte dei consumatori italiani» spiega la compagnia. «Attraverso questi voli aggiuntivi, Ryanair sosterrà ulteriormente l’economia regionale, il turismo locale e renderà più facile per gli italiani far visita ai loro amici e parenti in un momento in cui la maggior parte delle compagnie aeree sta riducendo il proprio operativo». In questi mesi difficili il traffico aereo nazionale ad Orio ha una quota del 40-45%. Nel 2019, a pieno regime, rappresentava solo il 25% dell’offerta complessiva. Numeri che confermano come per il momento i soli margini possibili di recupero siano sul fronte interno.

E martedì sera, 22 settembre, fuoriprogramma in aeroporto, intorno alle 21,30. I mezzi dei vigili del fuoco si sono schierati in pista dopo che il pilota di un cargo proveniente da Ancona aveva segnalato alla torre di controllo l’accensione di una spia che indicava un possibile malfunzionamento del carrello. Fortunatamente l’allarme è rientrato, il carrello è sceso e il cargo è atterrato regolarmente. Ad attenderlo sei mezzi dei vigili del fuoco e un’autobotte inviata dal comando di Bergamo.n 

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