San Pellegrino, Terme riaperte: presidio medico fisso, prenotazione e capienza al 50%

Da martedì 11 maggio di nuovo bagni caldi e saune grazie alla presenza fissa di un presidio medico. Capienza al 50% e ingressi solo su prenotazione. «La normativa consente l’attività terapeutica. Riapriamo in piena sicurezza»

Bagni caldi, saune e idromassaggi. Da ieri QC Terme di San Pellegrino ha riaperto, in piena sicurezza e nel rispetto delle normative. Dopo circa otto mesi di chiusura forzata. Una riapertura in sordina e anche un po’ a sorpresa visto che il riavvio dei centri benessere era previsto a luglio. Ma la Spa della cittadina brembana ha riaperto ieri, martedì 11 maggio, agli ospiti in sicurezza e nel rispetto del Dpcm del 2 marzo scorso, tengono a sottolineare dal gruppo. «È l’articolo 17 del Decreto del 2 marzo scorso che ci consente il riavvio - spiegano dall’ufficio stampa - in virtù di un presidio medico che sarà sempre presente all’interno del centro, per ogni evenienza». Il decreto dice che «le attività di piscine, centri benessere e termali sono consentite per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza e per le attività riabilitative e terapeutiche». Dunque da ieri porte di nuovo aperte e, grazie all’annuncio sul sito del gruppo, si sono visti già i primi dieci ospiti. Numeri ovviamente lontani dalle medie pre pandemia attestati su circa 500 presenza giornaliere, ma comunque «incoraggianti - fanno sapere dal centro -per ripartire e dare un segnale positivo». Alla clientela e anche ai dipendenti - dicono da QC Terme - che escono così dalla cassa integrazione. L’accesso sarà comunque contingentato, con capienza ridotta del 50%, indicativamente a un massimo di 300 ospiti contemporaneamente. Che sarebbero già buoni dopo uno stop forzato di quasi un anno.

«Apriamo in piena sicurezza e nel rispetto delle normative - spiega una nota stampa -. Il centro benessere si è dotato di una struttura organizzativa medica fissa, per garantire un presidio sanitario e svolgere un’ancora più qualificata attività riabilitativa. L’accesso sarà solo su prenotazione e all’insegna della massima sicurezza e del distanziamento minimo garantito di almeno due metri e di quattro metri quadrati nelle vasche esterne».

«L’occupazione massima sarà del 50% della capienza per una maggiore sicurezza e confort - continuano dal centro -. L’accesso sarà consentito solo su prenotazione e all’interno del centro ci sarà l’obbligo di indossare la mascherina».

Durante questi mesi QC Terme si è dotata di due nuove vasche balneoterapiche con idromassaggio. L’accesso ai bagni turchi e di vapore rimarrà vietato, mentre l’uso della sauna sarà solo su prenotazione e con aerazione a ogni utilizzo , oltre all’igienizzazione a ogni cambio turno.

«La gente desidera uscire e tornare alla normalità - aggiunge la direttrice del centro Alessandra Gherardi - e noi diamo la possibilità di tornare a rilassarsi, nel rispetto comunque delle normative e garantendo quindi tutta la sicurezza del caso».

Una buona notizia per i dipendenti, per San Pellegrino e per la Valle Brembana considerando che il centro termale di San Pellegrino, con le 200 mila presenze pre pandemia, è diventato uno dei principali motori turistici del territorio.

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