Seriate, controlli per norme covid
In 5 mesi 250 multe per 60mila euro

Da marzo a luglio gli agenti della Polizia Locale hanno vigilato sul rispetto delle norme anti-covid.

Tra le attività della polizia locale, ora, c’è anche il controllo del rispetto delle norme anti Covid. I vigili, a Seriate, da marzo a luglio hanno sanzionato 250 persone per aver trasgredito le regole di comportamento per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica Covid-19. In prima linea, anche rischiando contagi, ogni giorno, a beneficio della salute pubblica, nel periodo più buio della pandemia. Spiega il comandante della Polizia locale, Giovanni Vinciguerra: «Si tratta per lo più di persone che non indossavano la mascherina, di assembramenti in esercizi commerciali, ma principalmente di spostamenti vietati quando non si poteva uscire dal Comune di residenza se non per motivi di salute, di lavoro, di estrema necessità».

Risultano pertanto identificate e sanzionate persone che erano a Seriate e non vi potevano stare, provenienti infatti da Calcinate, Gorle, Bergamo, Grassobbio, Endine. La sanzione per chi è stato individuato in auto era di 270 euro; 200 euro invece per chi era a piedi. Complessivamente la Polizia locale di Seriate ha emesso sanzioni per circa 60 mila euro. «Che però non restano a Seriate ma vanno versate all’ordinamento dello Stato», informa Vinciguerra. Il comandante racconta di verbali complicati dovendo fare riferimento a norme e decreti che mutavano di giorno in giorno. Sono lì sulla sua scrivania, più di 500 pagine di norme e disposizioni. Nell’attività straordinaria in un periodo in cui regnavano incertezza e confusione, i vigili non hanno trascurato le loro funzioni ordinarie.

«Pochissimi i divieti di sosta e gli incidenti automobilistici da rilevare perché il traffico praticamente era inesistente, ma abbiamo continuato nei controlli per la salvaguardia delle persone e del territorio». E sono state una decina le sanzioni elevate «ai furbetti dell’abbandono dei rifiuti». Sono stati segnalati dalle telecamere di videosorveglianza pubbliche o private, e dalle fototrappole in dotazione ai vigili che le collocano nei punti strategici dove sono più frequenti gli abbandoni. «È nostro dovere vigilare e controllare la salubrità e il decoro del territorio anche per rispetto verso tutti coloro che si dedicano con diligenza alla raccolta differenziata», dice Vinciguerra. Così è stata individuata e sanzionata una signora di Predore per aver lasciato rifiuti in via Nazionale; un’altra è stata fotografata all’Iper; ancora in via Nazionale una persona di Sovere; un uomo di Leffe ha abbandonato del cartongesso in via Brusaporto: per ognuno sanzione da 100 euro. Che è invece di 50 euro quando a individuare i trasgressori sono gli ispettori ecologici che risalgono al responsabile dai rifiuti male differenziati. Ne hanno individuati sei, residenti nelle vie Europa, Leopardi, Partigiani, Nazionale, Gandhi e Battisti.

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