Sms vaccinazioni, venerdì un altro flop
Chiuduno vuoto e Antegnate in coda

Campagna anti Covid, venerdì 19 marzo ad Antegnate si sono presentati 1.190 utenti, quasi il doppio di quelli attesi; a Chiuduno erano attesi 400 over 80, ma gli sms li hanno dirottati su Antegnate. «Sistema da rivedere subito».

Ancora una volta, a distanza di poche settimane, l’hub vaccinale del centro commerciale di Antegnate si è trasformato in un luogo di esagerato afflusso, con l’arrivo di 1.190 utenti, quasi il doppio di quelli attesi, giunti anche da lontano e costretti a lunghi tempi d’attesa. Il nemico si è rivelato ancora il sistema regionale di prenotazione, che tra giovedì sera e ieri mattina ha dirottato sull’Antegnate Gran Shopping 540 persone in più: 450 over 80 e 90 utenti da sottoporre al reintrodotto vaccino AstaZeneca. Ieri ne erano attese in realtà 650, tutte residenti nei 6 comuni del cordone sanitario, quante poi hanno ricevuto il vaccino Pfizer, quello di richiamo, dopo la prima inoculazione di 21 giorni fa.

Già alle 8 la lunga coda si è formata lungo il corridoio arancione del Centro commerciale, sul quale si affaccia il punto dove sono allestite le 7 postazioni per eseguire i vaccini. A tenere sotto controllo la situazione e garantire le distanza tra una persona e l’altra ci hanno pensato i volontari della Protezione civile, gli uomini della vigilanza e anche a più riprese i carabinieri della Compagnia di Treviglio. Il malumore di diversi anziani e dei rispettivi accompagnatori ha caratterizzato la loro presenza. Video e foto da postare sui social non sono mancati, anche se è poi prevalsa la consapevolezza che la vaccinazione è necessaria, ma tutto il sistema organizzativo da rivedere.

Per diverso tempo si sono ritrovate in attesa contemporaneamente anche 300 persone, a formare cento metri di coda. Anziani in piedi, sorretti dai parenti, e personale organizzativo del centro vaccinale impegnato a reperire sedie per consentire ai soggetti più fragili di attendere senza stancarsi. Sono giunte persone dalle nostre Valli e anche da Brivio, in provincia di Lecco, come i tre volontari della Croce Rossa di Cisano, non proprio entusiasti per i tempi di viaggio e poi di coda: «Assurdo che si debbano fare 54 chilometri per una vaccinazione possibile in Comuni più vicini – hanno sostenuto – il sistema va riorganizzato al più presto, altrimenti i tempi si allungheranno a discapito di tutti».

I vaccinandi di «riserva»

Altre giornate di passione per le Asst bergamasche, alle prese con una campagna vaccinale non proprio in discesa. Mercoledì, giovedì e pure ieri il sistema di prenotazione regionale che avrebbe dovuto inviare agli over 80 la convocazione per il vaccino ha fatto ancora una volta cilecca. Lo sanno bene gli operatori sanitari dell’Asst Bergamo Est che, schierati in gran numero sulle linee vaccinali del Palasettembre di Chiuduno, si sono ritrovati a non aver cittadini da immunizzare. Nonostante per le tre giornate l’agenda prevedesse oltre 400 vaccinazioni al dì, tutte con Moderna.

Per non sprecare gli slot disponibili (attenzione, non i vaccini: quelli, se non utilizzati, vengono somministrati nei giorni successivi) mercoledì e giovedì l’Asst Bergamo Est ha cercato di convocare autonomamente cittadini bergamaschi aventi diritto alla dose, ossia persone over 80 residenti nel territorio afferente. E c’è riuscita: giovedì a fine serata sono state 360 le vaccinazioni fatte, grazie ad un lavoro di convocazione «last minute» che ha permesso di recuperare gli intoppi, ormai arcinoti, del sistema di prenotazione regionale.

«Non perdere tempo prezioso»

«L’imperativo è vaccinare in tempi veloci – sono le parole del direttore generale dell’Asst Bergamo Est Francesco Locati –. I cittadini attendono il proprio turno, è nostro dovere non perdere tempo prezioso e fare del nostro meglio quotidianamente per consentire a chi ne ha diritto di ricevere il vaccino». Peccato che la stessa scena vissuta mercoledì e giovedì si sia ripetuta, identica, ieri: quando gli oltre 400 over 80 previsti al Palasettembre di Chiuduno non si sono palesati. Colpa, ancora una volta, dell’sms regionale di convocazione.

In «giro» per la provincia

Con una differenza, però: ieri il messaggio ai vaccinandi è arrivato, ma – anziché indicare l’hub di Chiuduno come sede per la somministrazione – il sistema ha invitato i cittadini dell’Est della Bergamasca a presentarsi al centro vaccinale di Antegnate, gestito dall’Asst Bergamo Ovest. Cogliendo alla sprovvista il personale sanitario dell’azienda, e costringendo a macinare chilometri del tutto superflui a bergamaschi ultraottantenni residenti dall’altra parte della provincia.

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