Stadio, a giugno il cantiere
Ecco la nuova tribuna Giulio Cesare

Ora manca solo il permesso di costruire, poi i lavori di demolizione e ricostruzione della tribuna Giulio Cesare (ora Ubi) del Gewiss Stadium potranno partire.

«La prossima settimana sarà pronto» assicura l’assessore alla Riqualificazione urbana, Francesco Valesini, dopo l’ultimo step burocratico: il passaggio in Commissione territorio. Filato via modello Atalanta-Parma 5-0: con zero problemi, insomma.

La palla torna ora nel campo nerazzurro: i vari lavori del cantiere sono già stati appaltati e a giugno si parte. Manca ancora la data ufficiale, ma è questione di giorni. Ne serviranno almeno 100 per demolire e ricostruire la gradinata, ma probabilmente il planning si svilupperà su un paio di settimane in più, considerate le nuove (rigide) regole sui cantieri al tempo del Covid-19.

Circa 4.000 posti, tutti a sedere

Il progetto, elaborato dallo Studio De8, prevede all’esterno una completa pulizia di tutte le parti comprese tra la copertura e la facciata della tribuna, sottoposta a vincolo architettonico. A raccordare le due parti ci sarà un vetro nero retrolaccato che si svilupperà lungo tutta la tribuna, in dialogo anche con le architetture delle due curve: la Nord già realizzata e la Sud ancora da fare.

All’interno, invece, l’elemento di raccordo sarà la luce: una gigantesca «americana» che unirà le estremità delle due curve e che verrà posata solo ad ultimazione della Sud. Nel rendering però è già ben visibile.

I posti saranno circa 4.000, tutti a sedere: i gradoni attuali verranno abbattuti e ricostruiti con una dimensione maggiore, dagli attuali 60 a 82 centimetri per poter accogliere seggiolini più comodi, sulla falsariga di quelli posati nella Nord. Una scelta che ha comportato il sacrificio di alcuni posti, recuperati però nella parte alta della gradinata, nelle zone a raccordo delle due curve. Unico neo, la copertura resta quella attuale, il che potrebbe essere un problema per le prime file in caso di maltempo. In fase di cantiere verrà comunque predisposto il necessario per la futura sostituzione con una più «profonda».

La scritta «Atalanta»

I seggiolini comporranno la scritta «Atalanta»: nella parte superiore della gradinata verranno realizzati 10 skybox. Questa fase del restyling del Gewiss Stadium ha un costo che si aggira sui 6-7 milioni di euro e tempi relativamente contenuti: per demolire e ricostruire la Nord erano serviti 5 mesi di cantiere a ritmi davvero impressionanti.

A proposito della Nord: proseguono a passo di carica i lavori di posa dei nuovi rivestimenti laterali. Dopo il lato del bocciodromo si sta lavorando a quello di viale Giulio Cesare. Le lamine di alluminio (in una lega particolare e pregiata, 5754 con particelle in magnesio) sono state verniciate dalla bergamasca Metalcoat e posate dall’At di Rogno. Ancora pochi giorni e anche questa parte sarà finita.

Se si continuasse a porte chiuse...

In realtà, dietro le quinte (nemmeno tanto) si starebbe lavorando anche alla questione curva sud, per la precisione al progetto esecutivo, anche se il permesso di costruire che verrà rilasciato la prossima settimana riguarda solo - è utile ricordarlo - la tribuna Giulio Cesare.

Il nodo da sciogliere è uno solo: quanto si giocherà ancora a porte chiuse? L’Atalanta spera il meno possibile, sia per il supporto dei tifosi che gli incassi, ma difficilmente gli spalti torneranno a riempirsi prima del nuovo anno. Se però lo stop agli spettatori dovesse prolungarsi ulteriormente, si potrebbe tornare sull’ipotesi di demolire e ricostruire la sud subito, senza aspettare maggio 2021. In questo caso servirebbero non meno di 10 mesi di lavoro, (perché c’è anche da realizzare un parcheggio interrato da 300 posti) e una ventina di milioni di euro. Si vedrà: per ora si parte di sicuro con la Ubi, ma nel caso l’Atalanta è pronta anche a guardare a sud. Anzi, alla sud.

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