Tour e vacanze, si riparte ma addio al lungo raggio

Le agenzie di viaggio confermano la ripresa delle prenotazioni. La maggior parte sceglie l’Italia. E con l’incognita della seconda dose.

Vacanze domestiche sognando il mare di casa, meglio (decisamente) se dopo la seconda dose di vaccino. I bergamaschi tornano a fare la valigia, o per lo meno a pensarci: le agenzie turistiche della provincia stanno iniziando a ricevere le prime prenotazioni per l’estate ormai imminente e, a sentire gli operatori, da quando la Lombardia è entrata in fascia gialla la voglia di avere in tasca biglietti e voucher vacanze è salita a dismisura. «Nelle ultime due settimane abbiamo “chiuso” un centinaio di viaggi, con oltre 220 nostri concittadini pronti a partire la prossima estate – dice Enrico Brignoli, direttore dell’agenzia Ovet di viale Papa Giovanni XXIII in città –. Da quando siamo passati in zona gialla il desiderio di partire si è fatto pressante, anche se in verità non è mai venuto meno». La pandemia incide, parecchio, sulla scelta della destinazione: «Gran parte delle prenotazioni sono nazionali: la meta preferita è il mare dell’Italia, Sardegna in testa, seguita dalla Puglia. C’è anche qualche viaggio all’estero già confermato, in Francia, in Spagna e nelle isole greche. Ma in generale assistiamo ad una contrazione evidente della mobilità extra Europa e delle prenotazioni a lungo raggio, anche perchè non tutti i Paesi hanno riaperto ai turisti internazionali: chi aveva intenzione di partire per l’Oriente o per l’Africa, rimanda il viaggio».

E se la ripresa delle prenotazioni mostra numeri incoraggianti, secondo le agenzie c’è ancora ampio margine: «Qualcuno è ancora frenato dal coprifuoco attualmente in vigore fino alle 22, qualcuno vuole sapere quali saranno le direttive per spostarsi in Europa. Sono comunque più le persone interessate a capire come e con che modalità potranno muoversi, che i cittadini frenati dai timori legati alla pandemia ancora in corso. Ma il dato è che i bergamaschi hanno ripreso a prenotare le vacanze».

Fra chi ha già in mano il biglietto ci sono, in primis, i cittadini già pienamente vaccinati: «Mentre quelli che devono ancora ricevere la seconda dose sono in attesa di prenotare – spiega Vincenzo Ambrosio, titolare dell’agenzia Le Chic Viaggi di via Tasso –. Diciamo che la campagna di immunizzazione ha effettivamente dato una grande spinta alla ripresa del settore, ma chi deve ancora vaccinarsi o deve ricevere il richiamo preferisce opzionare la vacanza, salvo poi confermarla non appena riceve l’appuntamento per la somministrazione».

E difatti, a mancare all’appello, sono soprattutto i 50enni: «Stiamo ancora aspettando il grosso della fascia 50-60 anni, che costituisce lo zoccolo duro dei nostri clienti: sono loro il target del nostro core business, quello delle vacanze in famiglia con figli a seguito, e sappiamo che confermeranno non appena avranno ricevuto le due dosi di vaccino, o quanto meno la convocazione». Non sembrano costituire un freno, invece, i rincari del settore: «C’è un rincaro medio attorno al 5-6% sulla vacanza, dovuto alle polizze: noi non prenotiamo più viaggi senza assicurazioni sanitarie, proprio perchè i clienti partano sicuri di non dover far fronte a costi esorbitanti nel caso in cui si trovino a fare la quarantena nelle località di villeggiatura. E devo dire che i cittadini condividono questa politica a loro tutela».

Di timidi segnali positivi parlano dall’agenzia Il tetto del mondo di Curno: «Prenotazioni ce ne sono, ma ci sono ancora molti punti di domanda che frenano le partenze – fanno sapere gli addetti dell’agenzia –. Tutti prima di confermare il viaggio vogliono avere informazioni relative a quarantena, tamponi, coprifuoco, insomma alle varie restrizioni che si applicano nei diversi Paesi europei. E pesa anche la questione delle seconde dosi. Abbiamo appena rimandato un viaggio di una nostra cliente: ha saputo poco fa che dovrà fare la seconda dose di vaccino proprio nella settimana in cui sarebbe dovuta essere in vacanza, e quindi ha posticipato il viaggio. Crediamo che, con la campagna di vaccinazione in corso, bisognerà abituarsi a lavorare con prenotazioni soprattutto sotto data».

«Ancora molte incognite»

Una previsione condivisa da Mauro Gotti, fra i titolari dell’agenzia Brembo Viaggi di Ponteranica: «È vero che le prenotazioni sono riprese, soprattutto per vacanze di mare nel Sud Italia, soprattutto fra cittadini già vaccinati, che in gran parte dei casi corrispondono ad una clientela non propriamente giovane. Ma ci sono ancora molte incognite a frenare la ripartenza, e la maggior parte dei nostri clienti è ancora sul chi va là: ancora non si sa quando entrerà in vigore il certificato verde nazionale, così come il green pass europeo. Per fortuna possiamo lavorare con policy di cancellazione molto favorevoli, parlo di penali minime o talvolta addirittura inesistenti: in questa fase di incertezza aiutano moltissimo».

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