Trenord, sui binari ecco il Caravaggio
Il debutto sulla linea per Milano - Foto

Il nuovo convoglio Hitachi è a due piani, capace di 445 posti a sedere. Da inizio 2021 previste 3 consegne al mese. Un omaggio a Bergamo: gli altri modelli si chiamano Donizetti e Colleoni

Mettiamola così, una prima pennellata nel grigio quotidiano dei pendolari. In tutta Italia si chiama Rock, in Lombardia invece Caravaggio. Potenza dei natali bergamaschi dell’assessore regionale ai Trasporti, Claudia Terzi, che a completare l’opera ha fatto ribattezzare Donizetti l’altro nuovo treno, quello di Alstom per le medie capacità, noto ai più come Pop. Insomma, tra melodrammi donizettiani, luci ed ombre di caravaggesca memoria, Trenord riprende nel suo rinnovo del parco rotabile. Ah, dimenticavamo i 30 Colleoni diesel di Stadler.

Il Caravaggio è un prodotto made in Hitachi, colosso nipponico che nel suo shopping planetario ha messo nel carniere anche l’italianissima AnsaldoBreda: il convoglio di verde vestito che lunedì mattina (12 ottobre) ha fatto la sua comparsa poco prima delle 7,30 sul binario 6 della stazione di Bergamo è stato costruito nelle (mitiche) officine di Pistoia. Prima corsa da Milano Porta Garibaldi alle 6,22, ripartenza da Bergamo alle 7,45: a bordo non tantissimi pendolari, vuoi lo smart working, vuoi le lezioni universitarie a distanza, vuoi che il grosso diretto a Milano si muove tra le 7 e le 7,15.

Il rinnovo della flotta

L’impatto è all’insegna della sorpresa, nel senso che il pendolare medio è abituato a ben altri livelli che quelli offerti dal Caravaggio, spesso sotto il minimo accettabile: e così si avvicina alla novità con l’impressione di aver sbagliato binario, linea, più probabilmente Paese.

In realtà il Caravaggio è davvero un bel treno, concettualmente moderno, luminoso, spazioso e funzionale: ne sono stati già consegnati 5 a 5 casse e 4 a 4 casse, come quello che ieri ha effettuato due coppie di corse sulla Milano-Bergamo. Ne mancano all’appello 96: verranno consegnati 2 al mese da qui a fine anno, poi 3 dal 2021 in avanti. Per il 2024 metà della flotta Trenord sarà rinnovata: in tutto sono 176 i convogli acquistati da Fnm (socio al 50% di Trenord) e Ferrovie Nord grazie al finanziamento di 1,6 miliardi garantito dalla Regione. Il costo di un Caravaggio è di 7 milioni 917 mila euro.

Pendolari soddisfatti. Per ora

Due piani, 445 posti a sedere, capace di arrivare a 150 chilometri l’ora, dotazione hi-tech, ampi spazi di spostamento e per le bici, dotato di prese elettriche e porte usb con ben 50 telecamere a bordo e informazioni in tempo reale sui display. Il Caravaggio è caratterizzato dall’ampia monoporta d’accesso e da sistemi di climatizzazione autoregolati: quindi basta con la temperatura oscillante tra il vulcano e il congelatore, marchio di fabbrica dei treni-tipo dei pendolari lombardi dall’età media parecchio vetusta. A Bergamo nelle ore di punta si pensa di utilizzarlo nella conformazione a coppia di 4 casse, arrivando così a oltre 900 posti a sedere.

In 45 minuti (e con 5 d’anticipo) si arriva a Lambrate: tempo di percorrenza non eccezionale ma frutto dalla presenza di altri convogli davanti. Il problema non è il treno, semmai la congestione della rete nell’approssimarsi a Milano: un terzo del tempo lo si impiega per arrivare da Pioltello e Lambrate.

A bordo facce soddisfatte e curiose, più qualcuno che proprio non riesce a cambiare registro e pensa bene di battezzare il Caravaggio mettendo i piedi sul sedile di fronte. Tempo pochi secondi e arriva il personale di Trenord. Nuovi treni, vecchie abitudini: da cambiare pure quelle.

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