Troppo smog, stop per 110 mila Euro 4
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Bergamo, al via da venerdì 3 gennaio le limitazioni temporanee di primo livello. Nelle case riscaldamento massimo a 19°. Previste sanzioni fino a 450 euro. Come verificare la classe ambientale della propria vettura.

Anche a Bergamo scatta lo stop alle auto. Sole, assenza di vento e fuochi artificiali scoppiati nella notte di Capodanno hanno innalzato i livelli di smog in città e provincia così come nel resto della Lombardia. Il quarto giorno consecutivo di Pm10 oltre la soglia limite di 50 microgrammi per metro cubo ha quindi fatto scattare le limitazioni temporanee di primo livello previste dall’accordo «aria».

Cosa comportano? Oltre alle limitazioni già attive fino al 31 marzo 2020 per contenere l’inquinamento dell’aria e che riguardano sia il riscaldamento domestico sia la circolazione di veicoli (Euro 0, 1, 2 e 3 diesel ed Euro 0 benzina), sono state attivate per oggi le limitazioni temporanee che consistono nello stop ai veicoli a benzina Euro 0 (da lunedì a venerdì dalle 7.30 alle 19.30) e diesel Euro 0-1-2-3 (da lunedì a venerdì dalle 7.30 alle 19.30 e sabato e domenica dalle 8.30 alle 18.30) e soprattutto - la categoria su cui si verificherà l’impatto maggiore - i diesel Euro 4 (tutti i giorni dalle 8.30 alle 18.30).

In tutta la provincia di Bergamo sono 287 mila veicoli, di cui 110 mila Euro 4, che non possono transitare nei territori dei Comuni di Bergamo e di Treviglio, gli unici sopra i 30 mila abitanti, e in quelli dei Comuni aderenti all’accordo «aria» che hanno emanato la relativa ordinanza. In città si tratta invece di 13.895 mezzi che vanno ad aggiungersi a quelli già bloccati dalle disposizioni sulla stagione termica (7.375) che portano il totale a circa 21 mila mezzi su un parco circolante di 76 mila.

Per i veicoli commerciali stop agli euro 0-1-2-3 (da lunedì a venerdì dalle 7.30 alle 19.30 e sabato e domenica dalle 8.30 alle 18.30) e ai motocicli e ciclomotori euro 1 (da lunedì a venerdì escluse le festività dalle 7.30 alle 19.30). Per tutti i veicoli c’è il divieto di sostare a motore acceso. Le sanzioni previste dall’ordinanza di Palafrizzoni vanno da 75 a 450 euro.

Un’altra delle limitazioni introdotte riguarda il riscaldamento delle case: è previsto il limite a 19° (con tolleranza di 2°C) per le temperature medie nelle abitazioni e spazi ed esercizi commerciali. L’ordinanza emanata dal Comune di Bergamo prevede anche il potenziamento dei controlli «con particolare riguardo al rispetto divieti di limitazione della circolazione veicolare, di utilizzo degli impianti termici a biomassa legnosa, di combustioni all’aperto». Verranno revocate solo al secondo giorno consecutivo sotto la soglia.

L’aggiornamento dei dati relativi alla giornata di ieri, che ha portato all’emanazione delle limitazioni di primo livello, ha fatto registrare il raggiungimento del sesto giorno di superamento consecutivo nelle province di Milano, Monza e Cremona, il quinto giorno consecutivo nella provincia di Pavia e il quarto nelle province di Bergamo e Como.

In Bergamasca il dato medio è stato di 52.4 microgrammi per metro cubo di Pm10 il 29 dicembre, 63.8 il 30 dicembre, 59 nell’ultimo giorno dell’anno e 61.2 l’1 gennaio. Una situazione che, come conferma Arpa Lombardia, non migliorerà nei prossimi giorni: le previsioni meteo «preannunciano condizioni ancora favorevoli all’accumulo degli inquinanti in atmosfera».

Le misure di secondo livello sono previste solo al superamento delle soglie limite per 10 giorni consecutivi: lo stop degli Euro 3 commerciali si allungherebbe fino alle 18,30, gli Euro 4 dalle 8,30 alle 12,30. E sarebbe proibito usare camini e stufe sotto le 4 stelle.

Con l’attivazione delle misure temporanee sono costretti a fermarsi anche i mezzi che hanno aderito al progetto Move In, la scatola nera che consente di percorrere fino a settemila chilometri (per gli Euro 3) nei Comuni di fascia 1 e fascia 2 (74 in Bergamasca). Una novità, introdotta quest’anno, che consente ai cittadini di percorrere un numero limitato di chilometri in un anno senza dover per forza rottamare il mezzo inquinante. Con lo smog alle stelle però il divieto vale per tutti.

COME VERIFICARE LA CLASSE DELLA PROPRIA AUTO

Conoscere e verificare la classe ambientale della propria auto è fondamentale per poter percorrere le strade in caso di limitazioni temporanee come quelle scattate venerdì 3 gennaio in città e che prevedono lo stop anche agli Euro 4. Sono circa 110 mila in provincia di Bergamo, a cui vanno ad aggiungersi le 177 mila che non possono circolare nei Comuni di fascia 1 e 2 a causa delle limitazioni stagionali. Il metodo più veloce per controllare il proprio veicolo è accedere al sito www.ilportaledellautomobilista.it oppure al sito ufficiale Aci www.aci.it dove in pochi semplici passaggi si può verificare la classe attraverso l’inserimento della targa del veicolo. Si può anche consultare la carta di circolazione, nel riquadro 2 alla voce V.9, dove è riportata la normativa in corrispondenza della classe ambientale: 91 / 441 per le Euro 0, 94 / 12 per le Euro 2, 98 / 69 per le Euro 3, 98 / 69 B per le Euro 4.

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