Turismo sul lago, arriva il treno scoperto
In primavera il primo viaggio panoramico

L’ingegnere bergamasco Luigi Cantamessa nominato nel Comitato nazionale turismo: «Il primo viaggio panoramico sarà la prossima primavera verso Palazzolo e Sarnico».

Luigi Cantamessa appunta un’altra medaglia alla divisa. L’ingegnere bergamasco, direttore della Fondazione Fs – il braccio di Ferrovie dello Stato che si occupa di preservare e valorizzare in chiave turistica i rami dismessi delle ferrovie – è fresco di nomina: il ministro dei Beni e delle attività culturali Dario Franceschini, martedì ha firmato il decreto che lo inserisce fra i membri del Comitato permanente di promozione del turismo in Italia.

Cantamessa sarà uno dei «saggi» chiamati a coordinare la proposta turistica del Belpaese: accanto a lui rappresentanti di Ministeri, Regioni, Enit e Ocse. «È un grande onore – dice Cantamessa, che risponde mentre è in viaggio fra Friuli Venezia Giulia e Veneto –, un riconoscimento dell’impegno per promuovere il turismo ferroviario in Italia. Una forma di turismo in grande crescita, con ottimi numeri sul combinato treno-battello sui laghi lombardi, e su cui puntare anche per il rilancio economico di alcuni angoli della splendida provincia italiana. Il Comitato si riunirà quando ci saranno scelte strategiche da prendere: la situazione oggi è complessa, anche per il nostro settore, ma il domani è assicurato dalle risorse del Recovery fund».

Due riconoscimenti in un anno

Per Cantamessa – classe 1977, bergamasco di Trescore Balneario, una laurea in ingegneria civile indirizzo Trasporti al Politecnico di Milano – si tratta del secondo riconoscimento ricevuto quest’anno. Lo scorso gennaio, poco prima che l’Italia venisse travolta dallo tsunami Covid-19, è stato nominato consigliere del Turismo ferroviario dal ministro Franceschini.

Sperimentazione unica

Un incarico tecnico, per collaborare col ministro nella stesura di un piano di promozione delle linee ferroviarie turistiche italiane. Due medaglie «eccellenti» in un anno, niente male per un ex studente di provincia che ha fatto per anni il pendolare in treno tra Milano e Bergamo. «E difatti, parte del mio successo arriva sicuramente da qui: dal mio essere bergamasco. Ovviamente porterò al tavolo le istanze del nostro territorio. Territorio che, lo anticipo, sarà al centro di una sperimentazione unica nel Paese. Nella primavera 2021 lanceremo il primo treno turistico scoperto in Italia. Farà la tratta Bergamo-Palazzolo-Paratico-Sarnico con 250 posti a sedere e a disposizione ci saranno carrozze panoramiche scoperte. Sarà attivo da primavera all’autunno, dal giovedì alla domenica. Le risorse le metteranno Fondazione Fs, Regione e credo si potranno destinare anche fondi del Recovery fund».

Il treno sarà costruito sulla scia del Bernina Express: su dei carri merci storici in disuso verranno montate panche e tendalini per ripararsi dal sole. Un progetto attesissimo, a cui il Sebino farà da vetrina.

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