Vaccini, Mantovani: «Basta fake news, non c’è alcuna alterazione genetica»

Perché il vaccino ci costringe a continui richiami e nemmeno chi lo produce è sicuro dei suoi effetti? Forse non è meglio attendere studi più approfonditi? Somministrare il vaccino all’intera popolazione permette di ottenere un vantaggio presente, ma quali i rischi per il futuro? Risponde Alberto Mantovani, direttore scientifico dell’Istituto Humanitas.

«Non conosciamo ancora così bene il sistema immunitario da fare previsioni sulla durata della memoria dopo il vaccino, ma ci auguriamo che con il richiamo della terza dose ci sia una memoria di lunga durata: questo potremo impararlo con il tempo. Ma non è vero che chi ha generato i vaccini non conosce i suoi effetti, siamo molto confidenti del rapporto rischi e benefici dei vaccini che usiamo. Sappiamo che proteggono in modo straordinariamente efficace dalla malattia grave e dalla morte, sono meno efficaci nel proteggere dall’ infezione e dalla trasmissione, ma comunque proteggono contro la trasmissione. E questo va ricordato sempre. All’obiezione di chi rimarca che non sono stati fatti studi a lungo termine e che non si conoscono gli effetti del vaccino nel tempo, è necessario rimarcare che non abbiamo mai avuto effetti a lungo termine da vaccini.

E a quanti parlano di studi a lungo termine da verificare, la scienza ribatte con il fatto che quando i vaccini sono testati e si hanno risultati certi, non c’è tempo da perdere: quando abbiamo avuto i vaccini antipolio non abbiamo aspettato vent’anni per vedere gli effetti a lungo termine ma li abbiamo usati, e nel nostro Paese e in Europa questa gravissima malattia è stata debellata e possiamo eliminarla dal mondo intero; quando è arrivato il vaccino contro la rosolia e all’epoca una donna su quattro che contraeva questa malattia rischiava di avere figli malformati, lo abbiamo usato immediatamente. E i risultati si sono visti. I vantaggi di questo vaccino contro il Covid li stiamo toccando con mano, e sono molti e importanti, non bisogna esitare nel vaccinarsi e nel sottoporsi alla terza dose: non crediamo alle bugie e alle fake news. Conosciamo bene timori di papà e mamme, per esempio, su una possibile diminuzione della fertilità, ma non c’è nessun motivo per pensarlo. Un altro timore infondato è quello della modificazione genetica: quando abbiamo un raffreddore e un coronavirus entra nelle nostre vie aeree, le nostre cellule si riempiono di Rna messaggero ma non c’è nessuna modificazione genetica».

© RIPRODUZIONE RISERVATA