Bonus auto, incentivi fino a 5 mila euro ma serve la rottamazione del vecchio mezzo

Verso l’elettrico Via libera dalla Corte dei conti al decreto del governo che stanzia 2 miliardi. Gli sconti anche per le moto e i veicoli per il trasporto merci.

È fatta. O quasi. Il decreto Draghi del 6 aprile scorso sugli incentivi per cambiare auto, moto e veicoli adibiti al trasporto merci ha avuto il via libera dalla Corte dei conti. Ora manca l’ultimo tassello: la pubblicazione dell’atto sulla Gazzetta ufficiale e l’aggiornamento sulla piattaforma web dedicata ai bonus. Messi a disposizione quasi 2 miliardi di euro da suddividere per gli anni 2022, 2023 e 2024 (circa 650 milioni per ciascun anno). Gli sconti sono applicati per l’acquisto, anche in leasing, oltre di auto e moto, anche dei veicoli commerciali per trasportare merci, purché si rispettino determinati requisiti. Primo tra i quali, in vari casi, il possesso di un veicolo da rottamare. L’obiettivo degli ecobonus e degli sconti è quello di rinnovare il parco dei veicoli con mezzi meno inquinanti.

Favoriti i mezzi a basse emissioni

Ecco gli sconti previsti: nella fascia di emissioni da 0 a 20 grammi per chilometro di CO2 (le elettriche), il contributo è di 3mila euro, più altri 2mila euro, in caso di rottamazione di veicolo inferiore a Euro 5, per l’acquisto di vetture dal prezzo massimo di listino è di 35mila euro, esclusa l’Iva. Nella fascia di emissioni da 21 a 60 grammi (le plug-in) il bonus è di 2mila euro più altri 2mila in caso di rottamazione, con prezzo massimo di listino di 45mila euro, esclusa l’Iva. Per le auto a motore tradizionale e alcune ibride mild e full, rientranti nella fascia di emissioni da 61 a 135 grammi, l’ecoincentivo è di 2mila euro, però solo in caso di contestuale rottamazione. Il prezzo massimo di listino è di 35mila euro, esclusa l’Iva.

Regole diverse per i motocicli

Gli ecoincentivi varati dal governo riguardano anche motocicli a 2 e 3 ruote e quadricicli, nelle varie categorie fino a 50cc di cilindrata (potenza massima 4kw) e anche oltre (potenza fino 15 kW), elettrici. Su questi mezzi i contributi e gli sconti sono vari. Il primo è un contributo del 30% del prezzo di listino, fino al limite di 3mila euro di sconto. L’incentivo sale al 40% (con un massimo di 4mila euro) se si rottama un veicolo Euro 0, 1, 2 o 3. Il veicolo dato in rottamazione deve essere in possesso da almeno un anno. Il possesso può essere anche di un familiare convivente.

Trasporto merci: mezzi solo elettrici

Si possono ottenere ecoincentivi anche per l’acquisto di veicoli da trasporto merci, solo elettrici. La massa non deve eccedere le 12 tonnellate e i mezzi, di categoria N1 ed N2, devono essere nuovi di fabbrica. Il contributo varia dai 4mila euro di incentivo per i veicoli N1, entro 1,5 tonnellate di peso, ai 14mila per mezzi N2 da 7 a 12 tonnellate. Per ottenere gli sconti è necessaria sempre la rottamazione di un veicolo di classe non inferiore a Euro 4. Lo sconto è applicato solo per le piccole e medie imprese che svolgono attività di trasporto di cose in conto terzi o in conto proprio.

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