Brembo da mezzo secolo in pista, grazie ai freni che nascono a Curno

L’ANNIVERSARIO. L’azienda festeggia i cinque decenni dal primo contratto con la Scuderia Ferrari e da quel 1975 in cui Niki Lauda, a bordo della storica 312 T, riportava a Maranello il titolo piloti

Nelle corse automobilistiche poter frenare più tardi è ciò che fa la differenza fra un sorpasso a fine rettilineo, oppure no. Certo, la frenata è solo uno degli aspetti che in una macchina di Formula 1 deve armonizzarsi agli altri, una successione di gesti e accadimenti che vibra all’unisono. Precisione tecnica e controllo della potenza sono musica per le orecchie di ogni appassionato di motorsport.

Avviene così che qualche centimetro guadagnato sull’asfalto si trasforma in millesimi, centesimi o decimi di secondo ed allora, poter arrivare alla «staccata» quell’attimo dopo, conta tantissimo.

Tra Formula 1 e MotoGp

È con questo pensiero in testa che, da 50 anni, Brembo lavora ai dischi, alle pinze, alle pastiglie, alle pompe e al Brake by Wire (BBW) e, più in generale, all’impianto frenante delle auto di Formula 1 e non solo, diventando un vero e proprio punto di riferimento della competizione su quattro e due ruote. La dedizione e la ricerca che l’azienda bergamasca mette in questo campo sono premiate ogni anno; Brembo, infatti, non è fornitore unico dell’impianto frenante come accade, per esempio, per i pneumatici della F1 o con altri brand in molte categorie; eppure fornisce le pinze a dieci team di Formula 1, nove direttamente e uno tramite la controllata AP Racing, che conta circa 200 collaboratori presenti nella sede di Coventry, in Inghilterra. Inoltre, ogni domenica di Gran Premio metà griglia si schiera con un impianto frenante firmato completamente Brembo. Non solo, in MotoGP la percentuale sale al 100% della griglia e al 90% per le ruote Marchesini (brand che fa parte del Gruppo Brembo), mentre il gruppo orobico firma la presenza di almeno un componente frenante su tutte le vetture che hanno preso parte alla recentissima 24 Ore di Le Mans, senza dimenticare la fornitura di AP Racing su tutte le vetture che partecipano al campionato americano Nascar.

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