Casa Sanpellegrino aprirà i battenti in località Paradiso

IL PROGETTO. La società acquisirà gli edifici storici e costruirà nuovi spazi: hotel-ristorante per meeting. Un’operazione da 9 milioni.

«Casa Sanpellegrino» sarà al Paradiso. Nella località posta a fianco della Vetta, sul versante destro della cittadina, sorgerà un hotel ristorante con sale per eventi e meeting, aperto al pubblico. Circa 2.600 metri quadrati in un’area di particolare pregio naturalistico, con vista sulla valle. Per un investimento previsto intorno ai nove milioni di euro (7,2 più Iva). L’azienda di acque minerali (gruppo Nestlè) ha presentato un progetto di recupero degli edifici (tra cui l’ex hotel) abbandonati ormai da decenni nell’area denominata appunto Paradiso. Si tratta di edifici di proprietà comunale (il cui diritto di superficie sarà concesso per 99 anni) con diverse aree però proprio della Sanpellegrino cedutegli dal Comune in cambio di altre in località Vetta (dove il Comune ha realizzato un parco pubblico).

Dopo due avvisi per manifestazioni di interesse andati deserti, è stata la multinazionale a presentare uno studio di fattibilità per il recupero dell’area, iniziativa che ora verrà messa a bando, con la possibilità di adesione di altri operatori (ma la Sanpellegrino avrà diritto di prelazione, la scadenza a metà settembre). L’area rientra nell’accordo di programma sottoscritto nel 2007 dal Comune con Regione, Provincia e gruppo Percassi. Quest’ultimo avrebbe dovuto acquisire l’area per realizzare un centro residenziale, poi non più concretizzato.

«Grazie all’accordo di programma - spiega il vicesindaco Vittorio Milesi - sono state però realizzate le infrastrutture necessarie all’area, dalla fognatura all’allacciamento al metano. Che ora saranno fondamentali per la nuova operazione». Successivamente si era anche ipotizzato di utilizzare l’ex hotel Paradiso per funzioni sociali (appartamenti per anziani) in accordo ad Ats, ipotesi poi sfumata. Ora l’iniziativa della Sanpellegrino, dettata anche dalla necessità di tutela delle proprie sorgenti, poste nell’area in questione.

Verranno recuperati i due storici edifici dell’ex albergo, (composto da due corpi di fabbrica) nel rispetto delle originarie caratteristiche architettoniche: qui saranno realizzate 11 camere (dai 21 ai 38 metri quadri). Un nuovo e moderno padiglione a fianco (con copertura a verde) ospiterà invece il ristorante. «L’idea dell’intervento - si legge nel progetto - nasce per mettere a disposizione dell’azienda un luogo in cui ospitare eventi, meeting e workshop, con la possibilità di offrire il pernottamento a quegli ospiti che provengono da fuori città».

Il padiglione del ristorante (in vetro e ferro), anch’esso aperto al pubblico, potrà ospitare eventi di show cooking e food experience. La Sanpellegrino da anni organizza concorsi internazionali di cucina.

Attualmente l’area è raggiungibile solo a piedi dalla località Aplecchio o da un sentiero che sale dalla zona del casinò. L’intervento prevede la costruzione di una nuova strada di 350 metri che partirà da Aplecchio, a servizio del nuovo hotel-ristorante, nei pressi del quale saranno realizzati anche 15 posti auto.

Il Comune, invece, dovrà pensare a una nuova fermata della funicolare che già un tempo serviva l’area del Paradiso. Nei progetti è prevista quella alla Botta, ne servirà una più a valle. Nella convenzione che sarà stipulata tra Comune e privato, l’hotel dovrà essere aperto al pubblico almeno 180 giorni l’anno. Al Comune saranno riservati almeno tre giorni l’anno per propri eventi.

«L’accordo di programma firmato nel 2007 - continua Milesi - ora ci consente di realizzare anche questa operazione, che potrà essere da stimolo ad altre iniziative. Il rilancio della nostra cittadina si gioca anche nella capacità di intercettare operatori privati e il coinvolgimento di un’azienda come la Sanpellegrino è fondamentale, Un grazie, per la disponibilità, va all’ex amministratore delegato Stefano Marini e al nuovo Michel Benvenuti che hanno creduto nell’investimento. Questa operazione e quella già avviata e ora in ripartenza, ovvero il rinnovo dello stabilimento, sono il segno dell’attenzione della Sanpellegrino al nostro territorio».

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