«Energia, è ancora possibile scegliere tra mercato libero e tutelato»

Adiconsum segnala: «La scelta risulta ancora difficile per la gran parte dei consumatori». Contrastare il caro bolletta si può anche grazie alla scelta tra Mercato Libero o Mercato tutelato.

Il 1° gennaio 2024 è l’ultima data stabilita che dovrebbe segnare il passaggio al mercato libero dell’energia. La legge non prevede alcuna sanzione o interruzione della fornitura di luce e gas per chi non passa immediatamente al mercato libero dell’energia, finché il mercato tutelato sarà attivo. Quello che bisogna tenere presente è che il mercato tutelato sparirà gradualmente e che, quindi, prima o poi, l’utente dovrà decidere a quale operatore appoggiarsi per continuare ad avere energia elettrica e gas nella propria abitazione.

Secondo i dati diffusi da Arera circa 7,3 milioni di famiglie (ovvero il 45,7%) sono ancora nel mercato di maggior tutela. È risaputo come soltanto alcune tariffe siano davvero convenienti rispetto al Mercato Tutelato ma, anche se ci sono, il consumatore fatica a coglierle

Chi al 1° gennaio 2024 non sarà passato al mercato libero entrerà in una sorta di «transizione», ma dovrà decidere in tempi brevi con quale fornitore sottoscrivere il nuovo contratto del mercato libero.

Secondo i dati diffusi da Arera circa 7,3 milioni di famiglie (ovvero il 45,7%) sono ancora nel mercato di maggior tutela. È risaputo come soltanto alcune tariffe siano davvero convenienti rispetto al Mercato Tutelato ma, anche se ci sono, il consumatore fatica a coglierle.

Il mercato libero dell’energia porterà con se queste novità: lo stop al cambio trimestrale delle tariffe dell’energia elettrica e a quello mensile del gas, previsti dal mercato tutelato; il passaggio al mercato libero è gratuito e non prevede interruzioni di servizio o interventi tecnici ai contatori; la possibilità di scegliere la tariffa più conveniente tra quelle proposte dal mercato; l’opportunità di avere un unico fornitore per le utenze di luce e gas

«Nel 2022, secondo fonti Arera, si sono registrate circa 350 offerte luce e 56 offerte gas – dice Mina Busi, presidente di ADICONSUM Bergamo: solo il 29% delle offerte luce e il 9% delle offerte gas garantivano un reale risparmio rispetto al tutelato. Per passare al mercato libero dell’energia e lasciare quello tutelato, occorre prima di tutto confrontare le tariffe dei vari fornitori. Sul web ci sono diversi comparatori che mostrano le offerte, anche in base alle società presenti nella propria zona».

Il mercato libero dell’energia porterà con se queste novità: lo stop al cambio trimestrale delle tariffe dell’energia elettrica e a quello mensile del gas, previsti dal mercato tutelato; il passaggio al mercato libero è gratuito e non prevede interruzioni di servizio o interventi tecnici ai contatori; la possibilità di scegliere la tariffa più conveniente tra quelle proposte dal mercato; l’opportunità di avere un unico fornitore per le utenze di luce e gas.

Nella bolletta della luce, dopo essere passati al mercato libero, si troveranno il nome del nuovo fornitore al posto di quello vecchio e le voci di spesa già presenti nell’attuale fattura, e cioè spesa materia energia, che rappresenta il 41,6% dell’importo totale; commercializzazione al dettaglio (8,2% del totale); spesa di trasporto e gestione del contatore (18% del totale); oneri di sistema (19,4% del totale);imposte e Iva (12,8% del totale).

Dal 2018 esistono anche le offerte Placet create per agevolare il consumatore nel passaggio: alcune rispecchiano le condizioni della maggiore tutela (è l’Autorità a definire le condizioni contrattuali); altre riportano quelle del mercato libero (il prezzo viene stabilito dal fornitore).

«La bolletta del gas di marzo sarà in calo del 17% mentre quella della luce del 25%, riduzioni che sommate a quelle dei mesi precedenti produrranno un risparmio di ca. 600€ a famiglia riportando i costi sui valori minimi del 2021. Se si è scelto un contratto con tariffa bloccata si continuerà a pagare lo stesso prezzo, quindi sarà opportuno fare delle comparazioni per verificare se è ancora conveniente, mentre con il prezzo indicizzato o del mercato di maggior tutela si potrà beneficiare subito dei risparmi in bolletta. Ad aprile, infine, scadranno gli aiuti contro il caro energia (oneri di sistema e iva gas al 5%) che andranno riconfermati premiando famiglie e imprese virtuose che adottano comportamenti indirizzati al risparmio dei consumi».

I consigli di Adiconsum nel passaggio ad un nuovo gestore di energia

Fai attenzione che assistenza clienti e servizi post vendita siano sempre gratuiti;

Verifica il costo unitario dell’energia (espresso in €/kWh per la luce e €/Smc per il gas) e il modo in cui questo varia nel corso del tempo, se si tratta di tariffa a prezzo bloccato oppure tariffa a prezzo indicizzato e il costo fisso della fornitura, indipendente dal consumo;

Scegli un gestore che ti offra un’app o uno sportello online per gestire i tuoi consumi;

Scegli un gestore con un numero verde gratuito e gestito in Italia;

Cerca di capire se la tariffa offerta sia comprensiva di deposito cauzionale, costo componente e Iva;

Nel passaggio fai lettura del contatore con una foto datata per evitare errori di lettura;

Non avere fretta, leggi sempre attentamente le condizioni di contratto prima di sottoscrivere.

Controlla sempre i consumi sul contatore se sono in linea con quelli fatturati, spesso le letture presunte sono superiori ai reali consumi, sarebbe buona norma comunicare sempre

-le letture per tempo.

-Con queste oscillazioni dei costi dell’energia la scelta tra mercato tutelato e libero appare difficile e non deve mai considerarsi definitiva se si vogliono sfruttare le opportunità offerte dal mercato, per la concorrenza fra i vari gestori. Ogni tanto facciamo delle verifiche per capire se le nostre condizioni sono ancora convenienti.

-Per combattere il caro bolletta alle famiglie con Isee sotto i 15000 euro o sotto i 20000 con 4 figlia carico vengono riconosciuti i bonus energia sotto forma di sconto in bolletta.

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