Energia, verso la fine del mercato tutelato. I consigli di Adiconsum per anziani e persone in difficoltà

TARIFFE. I consigli dell’associazione per l’utenza fragile. Per i 9 milioni di consumatori italiani interessati, si sollecita una Campagna di informazione.

Nella Relazione annuale, presentata lo scorso 11 luglio, il presidente dell’Autorità di regolazione per Energia Reti e Ambiente, Stefano Besseghini, ha parlato anche dell’imminente fine del mercato tutelato e di come ci siano ancora circa 9 milioni di consumatori che non hanno ancora scelto il loro fornitore nel mercato libero. Di questi, circa 5 milioni sono consumatori domestici e 4 milioni sono i cosiddetti vulnerabili. Tale situazione ha una duplice motivazione: da una parte la scarsa attrattività del mercato libero e dall’altra l’esiguo interesse del mercato libero verso questa tipologia di consumatori.

Inoltre, a seguito dell’estrema instabilità delle tariffe, gli operatori di energia avevano ritirato le offerte a prezzo fisso, proponendo solo quelle indicizzate. Ora, con la reintroduzione di dette tariffe e di fronte ad alcune considerazioni fatte dall’Autorità in un’audizione in Commissione Finanze e Affari sociali della Camera sull’andamento dei costi attesi dell’energia di nuovo in risalita per il quarto trimestre, la materia diventa sempre più complessa.

«I 9 milioni di consumatori ancora nel mercato tutelato, citati dall’Autorità, necessitano di una efficace Campagna di sensibilizzazione – dice Mina Busi, presidente di Adiconsum Bergamo. La data fissata per la fine del mercato tutelato è il 10 gennaio 2024. Adiconsum può svolgere un ruolo attivo di informazione e formazione dei cittadini per compiere una scelta consapevole e responsabile, nel mercato libero, salvaguardando il loro diritto di libertà di scelta del fornitore. In questo senso, sollecitiamo l’Autorità a sbloccare i finanziamenti per detta Campagna informativa. Considerato che la comprensione di un contratto per l’acquisto di energia elettrica non è alla portata di tutti, chiediamo di ampliare la funzione dei Caf (Centri di Assistenza Fiscale) per accompagnare i consumatori, in particolare lavoratori, pensionati, piccole partite IVA e clienti vulnerabili e quelli in povertà energetica, nella giungla del mercato libero».

Per chi non ha ancora scelto al momento della rimozione del servizio di maggior tutela (10/01/2024), Arera ha predisposto il Servizio a Tutele Graduali. Tale servizio è già stato applicato (ai sensi della legge 124/2017) alle piccole imprese da gennaio 2021 e alle microimprese da gennaio 2023, consentendo, a chi non ha aveva scelto un venditore sul mercato libero, di essere servito - senza alcuna interruzione nell’erogazione della fornitura di energia elettrica - da venditori selezionati attraverso specifiche procedure concorsuali.

In base a quanto previsto dal decreto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica del 17 maggio 2023 (Misure per l’ingresso consapevole dei clienti finali nel mercato libero), l’Autorità ha definito le regole per l’assegnazione del STG ai clienti domestici «non vulnerabili».

I clienti vulnerabili rimarranno invece transitoriamente riforniti nell’ambito dell’attuale servizio di maggior tutela, rinviando a successivo provvedimento dell’Autorità gli interventi funzionali alla sua rimozione per questa categoria.

Si ricorda che, ai sensi del decreto legislativo 210/21, viene definito «cliente vulnerabile»: chi ha un’età superiore ai 75 anni; chi si trova in condizioni economicamente svantaggiate (ad esempio è percettore di bonus energia); chi versa in gravi condizioni di salute che richiedono l’utilizzo di apparecchiature medico-terapeutiche salvavita alimentate dall’energia elettrica o i soggetti presso i quali sono presenti persone che versano in tali condizioni; chi è un soggetto con disabilità ai sensi della legge 104/92; chi si trova in una struttura abitativa di emergenza a seguito di eventi calamitosi; chi si trova in un’isola minore non interconnessa.

Per la selezione degli operatori chiamati a fornire il Servizio Tutele Graduali ai clienti non vulnerabili, per ciascuna delle 26 aree territoriali in cui è stata divisa l’Italia si terranno delle aste con un sistema a turno unico, a busta chiusa, simultaneo per tutte le aree. Ciascuna area ha numero di clienti medio di 220 mila unità.

Gli operatori che parteciperanno dovranno rispettare rigidi requisiti di solidità economico-finanziaria, gestionale ed operativa e potranno vedersi assegnate massimo il 30% delle aree.

Il prezzo applicato ai clienti finali Stg sarà unico in tutto il Paese, con un sistema di perequazione per i venditori e verranno applicate condizioni contrattuali simili a quelle delle offerte Placet. Il Servizio a Tutele Graduali avrà una durata limitata a 3 anni.

Il venditore che fornisce il cliente nell’ambito della maggior tutela dovrà allegare ad almeno due bollette (tra settembre 2023 e marzo 2024) una specifica informativa, distinguendo tra clienti vulnerabili e clienti non vulnerabili.

«Ai non vulnerabili, soggetti direttamente interessati dal termine della Maggior Tutela – conclude Busi -, si dovrà dare evidenza del cambio verso il fornitore del STG selezionato tramite asta. Sarà naturalmente possibile scegliere un contratto di fornitura di energia elettrica nel mercato libero in qualsiasi momento».

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