
Economia / Valle Seriana
Giovedì 22 Maggio 2025
Firmato Persico il seggiolino per il record paralimpico
SCI DI FONDO. «Omaggio a un gesto sportivo straordinario, che incarna valori profondi di determinazione, coraggio e ispirazione civile».

Anche un semplice seggiolino, sia pure hi-tech come ogni manufatto che porta la «firma» Persico, può assumere un significato che va oltre il valore del semplice oggetto. A evidenziarlo Marcello Persico , amministratore delegato di Persico Marine Aerospace, che ha accolto nel quartier generale dell’azienda a Nembro il tenente colonnello Gianfranco Paglia che lo scorso gennaio , durante la «Due Ore No Limits» a Lago di Tesero, ha percorso 11,680 km in due ore con la sua sit-ski , stabilendo un record mondiale nello sci di fondo paralimpico. Per realizzare l’impresa, ha utilizzato la sua speciale sit-ski, una sorta di slitta costituita da un sedile sospeso sopra due sci che permette alle persone con disabilità fisica di praticare sci alpino o fondo. Per l’occasione è stata montata una seduta speciale, un pezzo unico, progettato dal team Persico che lavora allo sviluppo delle barche da record e ai pezzi che poi vengono montati sui satelliti che vanno nello spazio.
Paglia ha percorso 11,680 km in due ore con la sua sit-ski , stabilendo un record mondiale nello sci di fondo paralimpico
In fibra di carbonio
Costruito interamente in fibra di carbonio e Kevlar, il seggiolino pesa poco più di un chilogrammo ed è stato realizzato su misura per Paglia. «Il lavoro è stato fatto durante il periodo natalizio - spiega Marcello Persico -. Per progettarlo sono state impiegate tecnologie avanzate come la scansione 3D e il reverse engineering (processo che permette di analizzare nel dettaglio la progettazione di una parte di prodotto, ndr) , così da garantire una perfetta aderenza alle esigenze tecniche e fisiche dell’atleta». Lo stampo è stato realizzato in meno di 48 ore, consentendo di procedere rapidamente con la laminazione, la verniciatura e le finiture finali.
«Un lavoro di alta precisione e grande impegno, al servizio dello sport paralimpico, ma soprattutto al servizio di una persona, un atleta e della sua sfida straordinaria» aggiunge Marcello Persico.
L’incidente in Mogadiscio
Colpito da tre proiettili, Gianfranco Paglia è stato gravemente ferito alla colonna vertebrale mentre era impegnato in missione a Mogadiscio nel 1993, ha perso l’uso delle gambe. Per la sua azione in combattimento ha ricevuto la medaglia d’oro al Valor militare. Arrivato con un volo militare all’aeroporto di Orio , era accompagnato dal generale dell’Aeronautica Militare, Francesco Vestito. «È stato per noi un vero onore accogliere in azienda il tenente colonnello Paglia», commenta Persico che in ricordo ha consegnato a Paglia una speciale targa in carbonio, simbolo di stima e riconoscenza. «La sua impresa è un esempio straordinario di coraggio, disciplina e dedizione, stessi valori che ha trasmesso ai ragazzi del nostro team che ha incontrato».
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