Kiko entra nel mirino dei big della cosmesi

GRUPPO PERCASSI. Sarebbero diverse, secondo indiscrezioni stampa, le offerte non vincolanti arrivate al Gruppo Percassi per entrare nel capitale di Kiko, la multinazionale della cosmetica made in Italy, che ha chiuso un bilancio 2022 con tutti gli indicatori in rialzo.

I ricavi sono infatti stati pari a 671 milioni di euro (in rialzo del 42% rispetto al 2021 e del 14% sul 2019) oltre ad archiviare un Ebitda pari a circa 75 milioni di euro. Le proposte sarebbero arrivate, sul tavolo degli advisor Bofa Merrill Lynch, Intesa Sanpaolo e Bnp Paribas, da parte di tre gruppi finanziari: in pole ci sarebbe L Catterton (società di private equity co-fondata dal gruppo Lvmh e dalla famiglia Arnault), ma anche un grande family office europeo. Anche Cvc avrebbe visionato il dossier.

Obiettivo dei Percassi sarebbe quello di aprire il capitale dell’azienda a un grande fondo internazionale di private equity, specializzato nel settore, che possa permettere una crescita ancora maggiore a livello internazionale. Kiko, dopo l’importante sviluppo in Italia, sta puntando ormai con decisione sull’espansione all’estero.

Nel mercato europeo il marchio è cresciuto del 46% sulla spinta di Paesi come Francia (+58%) e Spagna (+50%), mentre il Regno Unito ha registrato l’incremento più rilevante (circa il 60%). Nel 2023 sono poi stati aperti altri 120 negozi, con la presenza di oltre 1.000 strutture in circa 75 Paesi. In Italia la crescita si è invece attestata a circa il 40 per cento.

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