Pitti riapre i battenti con i brand bergamaschi

Fino a venerdì. Dopo un’edizione 2022 ancora penalizzata dall’emergenza sanitaria e da numerose assenze, Pitti Immagine Uomo 2023 ha riaperto a Firenze finalmente a ranghi completi e con tanta voglia di stupire.

L’evento dedicato alla moda maschile in tutte le sue declinazioni è pronto infatti a sorprendere grazie a numerosissimi appuntamenti, facendo di nuovo il pieno di piccole e grandi maison. Saranno infatti 789 gli espositori, di cui 311 provenienti dall’estero (il 40%), e progetti realizzati da Giappone, Finlandia e Nord Europa.

Anche i brand bergamaschi sono più numerosi dell’ultima edizione che aveva fatto segnare uno dei minimi storici. Tra gli altri, tornano a Firenze Bresciani, Capobianco, Emanuele Maffeis, Mazzoleni Gloves, Minoronzoni 1953, Scaglione, Sonrisa, Yes Zee (Essenza) e MC2 Saint Barth.

Nonostante i problemi ancora incombenti (dall’impennata dei costi energetici ai rincari e all’approvvigionamento delle materie prime, oltre alla cronica irreperibilità di alcune figure chiave) in questi mesi la reattività dimostrata dalle imprese italiane della moda è sotto gli occhi di tutti e Pitti 2023 incarna questa voglia di ripresa che nel settore ha portato nell’ultimo anno a toccare i 100 milioni di euro di ricavi, di cui 70% grazie all’export. In un’ideale staffetta, Pitti passerà poi il testimone a Milano, che invece apre le porte alle passerelle della «Milano Fashion Week», con l’avvio il 13 gennaio e la chiusura il 17.

© RIPRODUZIONE RISERVATA