Terno d’Isola, alla Roplast ricavi su del 40%: bonus fino a 2 mila euro ai 33 addetti

Riconoscimento L’importo massimo del premio al 70% dei lavoratori. Andamento positivo anche quest’anno: fatturato stimato a 8,5 milioni. L’azienda fondata nel 1979 si occupa di stampaggio di prodotti in plastica di grandi dimensioni.

La decisione è stata presa l’anno scorso, considerando i buoni risultati messi a segno nel 2021, e il bonus è stato corrisposto con la busta paga di aprile. Alla base non c’è un accordo sindacale, ma, come sta accadendo in alcune realtà del territorio - da Brembo a Covestro, fino a Gewiss - la volontà dell’azienda di erogare un riconoscimento al personale per l’impegno dimostrato durante gli anni difficili della pandemìa, piuttosto che per far fronte al carovita. Nel caso della Roplast di Terno d’Isola ha giocato un fatturato passato dai 4,3 milioni di euro del 2020 ai circa 6 milioni dell’anno scorso, in crescita del 40%. Da qui la decisione della società di distribuire un’erogazione liberale ai lavoratori - in tutto 33 - che può arrivare fino a un massimo di 2 mila euro. «L’obiettivo - come spiega l’amministratore unico, Michele Pigatto - è incentivare la produttività e l’attaccamento all’azienda».

«Premiato l’impegno»

Il massimale del premio è erogato a discrezione dell’azienda, che al momento non è propensa a sottoscrivere un Pdr con i sindacati: «La maggior parte dei lavoratori (il 70%) percepisce il premio in modo completo in base all’impegno dimostrato - precisa Pigatto - mentre per il restante 30% c’è una decurtazione». Il riconoscimento si compone di una parte detassata, attraverso un bonus carburante del valore di 200 euro e un bonus carrello spesa di 250 euro, mentre la quota restante finisce in busta paga. L’azienda aveva già messo in campo una misura simile l’anno scorso, rivolta però solo ad una parte del personale - chi si occupa di commerciale - e ora, visto l’andamento positivo, ha esteso il riconoscimento a tutti. È in produzione che lavora la maggior parte degli addetti (23), perlopiù senegalesi con un’età compresa tra i 40 e i 50 anni. Ma vediamo a quali fattori sono dovuti i buoni risultati della Roplast che, fondata nel 1979 da Edro Pigatto, si occupa di stampaggio di prodotti in plastica di grandi dimensioni, dai serbatoi per prodotti chimici pericolosi, ai cassonetti e campane per la raccolta differenziati, fino ai bagni chimici portatili per il settore dell’edilizia e per eventi come ad esempio i concerti.

Attesa crescita anche nel 2022

«Nel 2021 i risultati sono stati superiori alle attese - sottolinea l’amministratore unico - in particolare per la richiesta molto forte di bagni chimici già a partire da maggio, in aumento del 50-60%». Un boom legato sia al Covid, che ha imposto misure di sicurezza maggiori in termini di salute, sia all’exploit di cantieri legati al bonus 110%. Le previsioni sono buone anche per quest’anno, in cui è previsto un ulteriore incremento in termini di ricavi: «Abbiamo un budget molto ambizioso di 8,5 milioni - continua Pigatto -. Speriamo che non sia tarpato dalle vicende geopolitiche e dagli aumenti dei prezzi delle materie prime e dell’energia».

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