Tuta spaziale Bg-suit, superato il test
del volo parabolico

HORIZON 2025. Test superato per la tuta spaziale Bg-suit sviluppata da Mars Planet Technologies in partnership con l’azienda Punto Azzurro di Rovetta.

Horizon 2025

L’esame sulle prestazioni della tuta pensata per gli astronauti è stato realizzato a metà maggio, in condizionati di microgravità, con un volo parte della campagna Horizon 2025, organizzato dal Sasakawa International Center for Space Architecture (SICSA) dell’Università di Houston, con il supporto dall’Aurelia Institute di Salina, in Kansas.

«La tuta si è dimostrata più che idonea, perciò lavoreremo ora per migliorarne le caratteristiche, aggiungendo una sensoristica avanzata e facendo nuovi test in simulazione terrestre»

A capo della missione di test Vittorio Netti, già comandante della missione analogica Smops condotta da Mars Planet Technologies nel 2022 nel deserto dell’Utah per testare una prima versione sperimentale della tuta, sviluppata in quell’occasione in collaborazione con Radici Group. In questa nuova sperimentazione Netti ha indossato la Bg-suit, validandone le prestazioni operative in un ambiente altamente rilevante per le future applicazioni spaziali tanto che, Antonio Del Mastro direttore tecnico di Mars Planet, spiega: «La tuta si è dimostrata più che idonea, perciò lavoreremo ora per migliorarne le caratteristiche, aggiungendo una sensoristica avanzata e facendo nuovi test in simulazione terrestre».

«Ora, si aprirà per noi anche una possibilità commerciale, per ora limitata al mondo delle simulazioni spaziali»

Su questo punto si inserisce anche la recente collaborazione avviata dalla realtà con sede a Curno e l’istituto lecchese Irccs Eugenio Medea, sezione scientifica dell’associazione La Nostra Famiglia, realtà medica con cui Mars Planet vuole ampliare l’indagine sulla medicina spaziale, come sottolinea Del Mastro che aggiunge: «Ora, si aprirà per noi anche una possibilità commerciale, per ora limitata al mondo delle simulazioni spaziali».

Durante il volo parabolico, inoltre, è stato testato un sistema ibrido con la parte superiore della tuta costituita da un prototipo xEmu per impiego extraveicolare, sviluppato dall’Università di Houston, e la parte inferiore costituito dalla Bg-suit di Mars Planet e Punto Azzurro.

Il test per le verifiche

Il test in microgravità aggiunge anche un ulteriore tassello alle attività della nascente Seriana Space Valley, iniziativa guidata da Mars Planet che mira a sviluppare la space economy fra le imprese della Valle Seriana, dove è in fase di costituzione l’organismo di sviluppo Sisei. «Ancora una volta la sinergia tra la Seriana Space Valley e le aziende della valle, con la guida di Mars Planet, consente di fare un passo avanti nelle sperimentazioni analogiche per lo spazio» commenta Filippo Servalli, sindaco di Gandino, tra i sostenitori della nascita del progetto Sisei.

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