Valtellina sempre più digitale, pronte altre cento assunzioni

NUOVO CORSO. La società di Gorle: infrastrutture e focus servizi tecnologici. 350 entrate nel 2022. L’a.d. Ostuni: «Stiamo anche valutando acquisizioni».

Valtellina cresce e si rinnova. L’azienda di Gorle, sempre saldamente in mano alla stessa famiglia che l’ha fondata nel 1937, punta sempre più sui servizi tecnologici legati al digitale. «Continuiamo a crescere nel campo delle infrastrutture di rete - specifica Marzia Ostuni, amministratore delegato che sta traghettando il cambiamento, in carica dal 2021 - ma allo stesso tempo integriamo servizi a valore aggiunto basati su nuove tecnologie digitali. Stiamo raccogliendo importanti commesse in ambiti networking, security, smart road, smart city, IOT, infrastructure monitoring e più generale nei servizi di Enterprise Technology. Un esempio significativo di questa evoluzione riguarda l’installazione di apparecchiature di monitoraggio, con sensoristica Iot, su infrastrutture viarie stradali e autostradali».

Forte di un valore della produzione 2022 che si aggira sui 270 milioni di euro (oltre 300 milioni a livello di gruppo), in crescita dell’8% rispetto all’anno precedente e con una previsione per il 2023 di un ulteriore +10%, Valtellina continua ad operare nel suo comparto storico con commesse su tutto il territorio nazionale, dove è presente con oltre 30 sedi operative, ma sta sempre più ampliando lo sviluppo della rete in banda ultralarga.

«Il nostro posizionamento di mercato - sottolinea Ostuni - è oggi quello di service & solution provider in grado di abilitare use case applicativi negli ambiti in cui operiamo da anni, garantendo l’intero end to end dei servizi offerti, dalla progettazione alla conduzione. In questo percorso abbiamo sviluppato relazioni sempre più consolidate con i principali vendor tecnologici nazionali e internazionali. Stiamo anche valutando operazioni M&A per acquisire servizi tecnologici».

La progressiva espansione di Valtellina ha già permesso l’inserimento di oltre 350 nuovi dipendenti nel 2022, portando l’organico a superare le 1.700 unità, e altre assunzioni sono già in programma (in questo momento sono un centinaio le posizioni aperte sul sito aziendale). L’evoluzione dell’operatività si riflette anche nei profili di cui Valtellina è a caccia: oltre a operatori per lavori infrastrutturali sulle reti di telecomunicazione, servono sempre più specialisti in networking, cabling su server di nuova generazione, security e cyber security, come pure nel campo dell’Iot, ma si cercano anche competenze gestionali attraverso la selezione di profili di project/service manager e site manager.

Proprio in funzione dell’inserimento di giovani talenti in organico l’azienda sta anche rafforzando a Bergamo i rapporti con istituti scolastici superiori, Its e Università attraverso un progetto informativo-formativo che verrà ulteriormente sviluppato nei prossimi mesi.

Un nuovo magazzino a Gorle

A testimoniare la crescita di Valtellina anche l’espansione del sito di Gorle, dove alla sede storica si è aggiunto un nuovo magazzino di grandi dimensioni, destinato allo stoccaggio e al caricamento di materiali, e che nei progetti aziendali dovrebbe diventare un vero e proprio polo con strutture ancora più ampie.

«Valtellina guarda al futuro - conclude l’a. d. - facendo leva sul core business che caratterizza la sua storia ed è fermamente convinta di poter continuare a innovarsi valorizzando esperienza, capacità organizzative, capillarità territoriale e qualità del lavoro da sempre espressi. In questo scenario costituiscono per noi due capisaldi la compliance, intesa come attuazione di norme di comportamento e conformità a corrette procedure e politiche di gestione, e la sostenibilità aziendale, con percorsi virtuosi e investimenti in ambito Esg nei tre fondamentali pilastri di ambiente, sociale e governance».

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