Deficit e debito
la condanna
C’è voluta la protesta del partito del Pil per far capire che i vantaggi elettorali non sono quelli del ceto produttivo. Ma le presidenze delle commissioni parlamentari, rispettivamente del Bilancio e delle Finanze, alla Camera e al Senato sono occupate da due dichiarati euroscettici, Claudio Borghi Aquilini e Alberto Bagnai. Dopo le elezioni europee di maggio 2019 non è detto che Matteo Salvini rinunci alla sua felpa preferita con la scritta «No Euro».
Va ricordato che gli elettori britannici hanno votato per la Brexit perché volevano la sovranità e adesso comprano freezer a man bassa perché con il «no deal» si troveranno senza scorte alimentari. A questo porta la disinformazione e il pregiudizio ideologico. Le indagini demoscopiche dicono che la maggioranza degli intervistati in Gran Bretagna è per restare. Recriminano di non essere stati informati sulle conseguenze. Troppo tardi. Con la pancia non si fa politica e nemmeno con la nostalgia dei bei tempi antichi, quelli per gli inglesi del British Empire.
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