Alpino fuori servizio sventa scippo
In bici insegue e blocca l’aggressore

Fuori servizio, un alpino ventiduenne ha sventato un’aggressione con scippo ai danni di una donna di 41 anni, bloccando l’autore del colpo.

È accaduto attorno alle 22 di mercoledì a Seriate, dove il militare, Andrea Calvi, di Azzano San Paolo, in servizio al Quinto reggimento di Vipiteno, in Alto Agide, si trovava per un allenamento con la bici da corsa assieme ad altri due suoi amici.

Arrivato all’altezza di piazza Papa Giovanni XXIII a Seriate si è accorto che un individuo stava aggredendo la donna, tra l’altro brandendo una catena. Non appena l’alpino si è avvicinato per tentare di sedare l’aggressione, il malintenzionato si è dileguato, fuggendo con la borsa della vittima, rimasta a terra ferita. L’alpino non si è dato per vinto e ha rincorso l’aggressore in sella alla sua bicicletta da corsa: in pochi istanti l’ha raggiunto e l’ha convinto a ritornare sul luogo dell’aggressione, in attesa dell’arrivo delle forze dell’ordine, nel frattempo contattate dallo stesso militare fuori servizio.

Non appena riportato sul punto dell’aggressione, evidentemente non contento, il malintenzionato ha tentato nuovamente di colpire la quarantunenne: tuttavia l’alpino bergamasco è di nuovo intervenuto in difesa della vittima e si è frapposto tra i due, facendo di fatto scudo con il suo corpo alla donna per evitare che l’aggressore la potesse colpire. Dopo pochi minuti sono giunti i carabinieri della locale tenenza: i militari dell’Arma hanno preso in consegna l’aggressore e lo hanno accompagnato in caserma per accertamenti. La donna – che potrà poi sporgere denuncia – è stata invece soccorsa da personale medico. In piazza Papa Giovanni XXIII a Seriate è arrivata un’ambulanza del 118: la quarantunenne presentava un ferita sanguinante al volto. Medicata, la vittima è stata trasferita per un controllo al Pronto soccorso dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Dopo le medicazioni, è stata dimessa. L’Alpino Andrea Calvi è in servizio al Quinto reggimento alpini di Vipiteno dal settembre 2019 e sta seguendo l’iter addestrativo per partecipare all’operazione «Strade sicure»: si tratta del progetto che vede il coinvolgimento a livello nazionale dell’esercito per i controlli di pattugliamento delle strade a fianco delle forze dell’ordine – polizia di Stato e carabineri – territoriali.

Un supporto operativo e di rinforzo che va avanti da ormai diversi anni anche a Bergamo, dove spesso si vedono le pattuglie dell’esercito nelle nostre strade, in particolare – prima dell’emergenza coronavirus – durante i fine settimana per prevenire le cosiddette «stragi del sabato sera». Con il lockdown, su disposizione della Prefettura l’esercito è stato incaricato di affiancare polizia e carabinieri nei controlli per il rispetto delle normative per il contenimento della diffusione del coronavirus.

In merito all’episodio di Seriate, conferma l’esercito che l’addestramento di Andrea Calvi «ha contribuito in maniera determinante a guidare il suo comportamento nella risoluzione di una situazione complicata e potenzialmente molto pericolosa».

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