Avevano colpito anche a Villa d’Almè, sgominata banda che rubava bici d’alta gamma

L’OPERAZIONE. La polizia di Padova ha arrestato tre uomini e ne ha denunciati altri sette per furti di bici di valore in varie regioni.

Tre stranieri sono stati arrestati dalla squadra Mobile di Padova perché coinvolti in furti, ricettazione e riciclaggio di bici di alta gamma. Si tratta di due moldavi di 22 e 23 anni, residenti nel padovano, e di un serbo di 43 anni, che dimora ai Breganze (Vicenza) che farebbero parte di un gruppo di 10 persone, quasi tutte di nazionalità moldava, che arrivavano in Italia per compiere furti in abitazione e soprattutto di «spaccate» ai danni di negozi di rivendita di biciclette di alta gamma (oltre 25 gli episodi contestati). Per i restanti 7 indagati, il gip di Padova si è dichiarato incompetente, disponendo la trasmissione degli atti alle diverse Procure, cui è rinviata la valutazione delle prove raccolte e la possibile richiesta di misure cautelari anche nei confronti dei restanti responsabili.

Gli episodi contestati sono avvenuti tra dicembre 2021 e maggio 2022, nelle province di Padova, Verona, Treviso, Bergamo, Brescia, Varese e Reggio Emilia, con danni ammontanti a diverse centinaia di migliaia di euro. Individuate le abitazioni e i negozi da colpire (in questi ultimi entravano sfondando le vetrine impiegando come «arieti» veicoli rubati), agivano per impossessarsi di centinaia di bici di varie marche. L’indagine è stata avviata dopo che il 10 febbraio 2022 gli agenti, eseguendo a Selvazzano Dentro (Padova) un provvedimento di arresto provvisorio emesso dalla autorità Giudiziaria moldava hanno trovato nella casa del latitante numerose biciclette sportive, sia integre che smontate, dal valore di 60.000 euro.

Dall’analisi delle memorie dei telefoni cellulari de latitante e del suo ospite, il 22enne moldavo arrestato oggi, è stato scoperto il loro coinvolgimento nei furti delle bici e, tra l’altro, la complicità del 43 serbo che qualche mese dopo, il 13 maggio 2022 ,venne fermato all’uscita del casello autostradale di Padova Ovest, mentre stava trasportando nel suo furgone 10 bici, tutte rubate tra Resana (Treviso), Villa D’Almè (Bergamo), Pastrengo (Verona), Mazzano (Brescia), Lazise (Verona), Montebelluna (Treviso), e Castelnovo di Sotto (Reggio Emilia). Il serbo inoltre, custodiva i mezzi rubati, prima di smontarli e portarli nel suo paese d’origine.

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