Cornamuse scozzesi, la passione suona a Seriate: ecco il primo negozio in Italia

La curiosità. Il musicista Ottavio Gusmini di Vertova ha aperto il punto vendita «Scottish Notes» a Seriate, in Galleria Italia. E a Gorle c’è un corso.

Quel suono unico e fascinoso emesso dalle cornamuse che si infila nella mente e nell’anima, frutto di combinazioni d’aria fra una sacca di pelle, l’insufflatore e tre canne musicali, ha trovato casa a Seriate. Lo ha portato Ottavio Gusmini di Vertova, che fa davvero sul serio, e a fine novembre ha aperto, a Seriate, in Galleria Italia, il primo e unico negozio di cornamuse scozzesi in Italia. Lo ha fatto perché da musicista diplomato al Conservatorio di Milano, nei movimenti e spostamenti per concerti e bande musicali, ha avuto modo di incontrare più volte gruppi musicali e singoli suonatori di cornamuse scozzesi. E se ne è innamorato.

E ha deciso che fosse matrimonio, al punto di trasferirsi per due anni in Scozia, a Glasgow, dove ha studiato, seguito corsi specialistici, sostenuto esami. Ora è cornamusicista scozzese. E può proporsi agli appassionati con un negozio. Che in Italia non c’è. Sulle mensole hanno trovato posto prevalentemente accessori originali di completamento e di sostituzione di elementi consumati dall’usura. La cornamusa completa invece, di cui esistono molte specie di diverse caratteristiche, deve essere personalizzata, deve corrispondere alla statura e al corpo del musicista, deve essere descritta nei particolari, e ordinata appositamente.

Gusmini invia l’ordine in Scozia e dalla Scozia arriva a Seriate. «Ci vogliono circa quindici giorni di attesa per averla perché con la Brexit si sono molto allungati i tempi di consegna», spiega Gusmini. Che comunque ha un canale privilegiato di fornitura perché, se l’ordine partisse da una persona senza opportune conoscenze, si concluderebbe anche dopo più di un mese. Gusmini è musicista professionista, percussionista in gruppo e solista, presta il suo servizio musicale in matrimoni e feste private. Per essere quanto più scozzese (pur bergamasco della Val Seriana), oltre alla cornamusa originale veste anche in costume tipico con gonnellino fino al ginocchio e calzettoni.

Un negozio, «Scottish Notes» si chiama, perché secondo Gusmini «serve in Italia, perché c’è aria di riscoperta della cornamusa scozzese, c’è voglia del suo suono unico e dell’atmosfera che crea questo particolare strumento». Aperto a Seriate «perché la località è facilmente raggiungibile, si fa presto ad arrivare da Milano, da Brescia e dal Nord Italia». Aperto da lunedì a venerdì, sempre di pomeriggio.

Voglia di cornamuse scozzesi certificata anche da un corso di apprendimento che Gusmini tiene a Gorle con l’associazione «Suonitorno». Ci sono allievi di ogni età, anche sessantenni che, arrivati alla pensione, vogliono soddisfare un desiderio per molti anni represso: suonare la cornamusa. Che a Bergamo non è sconosciuta, perché un tipo di cornamusa è il «baghèt», tipica zampogna bergamasca, con dna in Val Gandino, tanto che Casnigo è comune deliberato come «patria del baghèt», antico strumento di suoni contadini (c’è traccia in un affresco del Trecento in Santa Maria Maggiore a Bergamo), e c’è l’associazione del Baghèt di cui è responsabile Luciano Carminati, fratello dell’arciprete di Seriate don Mario Carminati: insomma, si può dire che c’è un filo rosso unisce Seriate alle cornamuse.

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