Da martedì a sabato caccia alle stelle tra scienza e poesia

Giovedì 12 al Rifugio Trifoglio Valtorta una serata a 1300 metri di quota per vedere le «lacrime di San Lorenzo». E mercoledì 11 in Città Alta c’è un’osservazione guidata.

Si avvicina la data fatidica, per le «stelle cadenti», del 10 agosto: una serata omaggio al poeta Giovanni Pascoli si terrà in Toscana, con l’attore Toni Servillo che declamerà versi del poeta proprio a Barga (Lucca), luogo dove Pascoli ha vissuto nella casa di Castelvecchio: martedì alle 21 si terrà la 30a edizione (in una degli anni scorsi fu protagonista Alessio Boni) dell’evento che ogni anno la Fondazione Giovanni Pascoli, il Comune e la Misericordia di Castelvecchio dedicano al poeta nella data della morte del padre Ruggero Pascoli, ucciso nel 1867, ben fissata nella celebre poesia intitolata, appunto, «X agosto». Toni Servillo reciterà versi celebri come quelli de «L’ora di Barga», «Il gelsomino notturno», «L’inno degli emigrati italiani a Dante», più alcuni passi della Divina Commedia.

Ma le stelle cadenti hanno in calendario degli appuntamenti anche in Bergamasca. Giovedì 12 alle ore 20 in alta Val Brembana, al Rifugio Trifoglio Valtorta (1340 metri sul livello del mare, raggiungibile in auto su strada completamente asfaltata, ampio parcheggio disponibile), è in programma la serata «Pioggia di stelle, a caccia delle “lacrime di San Lorenzo”», l’annuale pioggia di meteore che è l’appuntamento preferito dell’anno con le stelle cadenti.

Queste «lacrime celesti» in verità hanno un nome ben definito: si chiamano Perseidi, perché la loro origine nel cielo arriva da un punto - chiamato «radiante» - posto nella costellazione del Perseo. Non di rado il nostro Sistema Solare è attraversato dalle comete, formate da ghiaccio, polveri e gas, che con le loro eleganti chiome orbitano attorno al Sole seguendo lunghi tragitti. Una di esse è la cometa Swift-Tuttle che ogni 133 anni compie un giro attorno al Sole sino a raggiungere il punto di minima distanza dalla nostra stella (perielio). A ogni suo passaggio nelle aree più interne del Sistema Solare, il Sole scalda la superficie della cometa e causa lo scioglimento del ghiaccio presente su di essa, i detriti di questa cometa si depositano così lungo la sua orbita generando una lunga scia.

La Terra, durante la sua corsa annuale attorno al Sole, proprio nel periodo tra il 10 e il 14 agosto di ogni anno attraversa questa scia, dando origine alla famosa «pioggia di stelle».

A una cena con piatti e prodotti tipici, in Val Brembana seguirà un breve briefing illustrativo e tematico che accompagnerà i partecipanti all’osservazione del cielo e di questo particolare evento: grazie agli strumenti ottici presenti si potranno osservare anche i migliori oggetti del cielo estivo. La nottata «a caccia di stelle» è organizzata da Pietro Luigi Rinaldi, membro dell’International Planetarium Society, con esperienza in divulgazione delle scienze astronomiche, responsabile di addestramento e formazione del centro di simulazione Dastyflysim di Bagnatica. E ci sarà il supporto e gli strumenti di Antonio Finazzi, fotografo ed esperto astrofotografo con pubblicazioni di immagini nei più importanti siti e riviste astronomiche. Costo 35 € a persona, 15 € per ragazzi sotto i 12 anni, inclusi cena e serata osservativa con i telescopi; info e prenotazioni [email protected] o whatsapp 389-2407616. In caso di cattive condizioni meteo, la serata osservativa verrà sostituita da un conferenza tematica e attività dedicate al cielo stellato.

Ma le Perseidi si possono seguire anche in Città Alta, con il Fai: mercoledì 11 è in programma «Astronomi per una notte», evento trasversale che toccherà varie località in Italia: quella notte i Giardini di Palazzo Moroni apriranno le porte per un appuntamento dedicato all’osservazione guidata della volta celeste, a cura dell’astrofilo e divulgatore scientifico Gianni Locatelli. Anche sabato 28 agosto, dalle 20.30, visitatori e amanti delle stelle potranno di nuovo partecipare a una osservazione guidata del cielo stellato, anche se quelal notte le Perseidi saranno già passate.

© RIPRODUZIONE RISERVATA