Evade dai domiciliari, arrestato
«C’era la finale di Wimbledon»

Un 58enne di Stezzano è stato portato in carcere al ritorno dal bar dove era andato a vedere la partita durante il controllo dei carabinieri. «Ho fatto una stupidaggine».

C’era la finale di tennis di Wimbledon tra Djokovic e Federer e non potevo vederla a casa. Ho fatto una stupidaggine, lo so». Si è difeso così ieri in direttissima un 58enne di Stezzano, finito in manette durante un controllo di routine con l’accusa di evasione dalla detenzione domiciliare: a tradirlo, a quanto pare, la passione per il tennis.

«Sono uscito per andare in un locale e vedere l’ultimo set. Proprio in quel momento hanno fatto il controllo a casa», ha raccontato ieri in direttissima al giudice Ciro Iacomino, alla presenza del difensore, avvocato Andrea Pezzotta. L’uomo si trova in detenzione domiciliare dal 28 giugno per scontare una condanna a quattro mesi: domenica sera, intorno alle 20, una pattuglia dei carabinieri di Stezzano ha raggiunto la sua abitazione per un controllo e non lo ha trovato in casa.

I militari lo hanno visto poco più tardi rientrare in sella alla sua bici e, nonostante l’immediato chiarimento, complice anche il fatto che un militare fuori servizio lo aveva già denunciato a piede libero il 7 luglio per averlo visto in giro in bicicletta, sono scattate le manette per evasione. Ieri mattina il giudice ha convalidato l’arresto senza applicare altre misure cautelari, ma ha anche mandato gli atti al Tribunale di Sorveglianza di Brescia: sarà quello, per competenza, a valutare se la finale di Wimbledon, oltre a una futura condanna, costerà al 58enne anche la perdita del beneficio dei domiciliari e il trasferimento in carcere. Nel frattempo il processo è stato aggiornato a febbraio 2020.

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