Il calcio provinciale in lutto per l’allenatore Aldo Sciammetta, morto nei boschi di Piazzatorre

Sorisole. Imprenditore e mister della Sorisolese, aveva 51 anni. Lascia moglie e tre figli. Domenica la sua squadra ha rinunciato a scendere in campo con il Casnigo.

Nel primo pomeriggio di domenica i giocatori della Sorisolese, seconda categoria, sono in attesa delle maglie per iniziare la partita nel campo del Casnigo. Le maglie le deve portare il mister, Aldo Sciammetta, quasi un padre per i ragazzi della Sorisolese. Con lui la squadra è riuscita nell’impresa di passare dalla terza alla seconda categoria e tra i giocatori c’è anche Giuseppe,. uno dei suoi tre figli. Però Giuseppe non c’è, non è stato convocato per un problema fisico. Ed è proprio Giuseppe, al telefono, a dare la notizia che ha gelato il sangue a tutti. Aldo non ce la farà a portare le maglie, non sarà in panchina. Perché Aldo non c’è più, è morto in montagna, scivolato in una forra nei boschi di Piazzatorre.

La dinamica

La notizia rimbalzata dall’alta Val Brembana arriva quando probabilmente Aldo Sciammetta, 51 anni, di Sorisole, moglie e tre figli, imprenditore nel settore delle pulizie con il fratello Antonio, è già morto da tempo. A ricostruire la dinamica della tragedia i carabinieri di Piazza Brembana, intervenuti sul posto insieme al Soccorso alpino, all’elisoccorso e ai vigili del fuoco.

Sciammetta era partito di buon mattino per raccogliere funghi insieme a un amico, direzione Piazzatorre. Avevano lasciato l’auto nel piazzale di via Santa Lucia ed erano partiti. Nel corso della ricerca, però, i due avevano preso percorsi diversi. Verso le 9,30 l’amico ha provato a contattare Aldo al telefono, ma senza successo. Con preoccupazione crescente, ha provato a chiamarlo ancora e ancora, ma il cellulare squillava a vuoto. In quelle stesse ore un residente di Piazzatorre, Danilo «Duilio» Bianchi, era nel medesimo bosco, in cerca di funghi. In corrispondenza di un passaggio impervio, in mezzo all’abetaia a monte del Mulino, più o meno presso le cascatelle di Santa Lucia, sotto di lui ha notato qualcosa di simile a un corpo inanimato. Non ne era certo, perché non si vedeva bene dall’alto, ma si è fermato a osservare, col cuore in gola. Sì, era un uomo. Ha provato a urlare qualcosa: non si muoveva. E da dove si trovava lui era irraggiungibile. Erano circa le 11, Duilio non aveva con sé il telefono e ha deciso di tornare immediatamente a casa a dare l’allarme.

Intorno alle 13 hanno raggiunto il piazzale i vigili del fuoco, il soccorso alpino (11 i tecnici mobilitati) e i carabinieri di Piazza Brembana; Duilio li ha accompagnati nella zona dove ha visto l’uomo. «Il corpo era lì tra l’acqua e i sassi, nella stessa posizione in cui lo avevo visto prima» ha raccontato. A constatare il decesso di Aldo Sciametta il medico dell’elisoccorso. La dinamica è ancora da stabilire, ma visto il luogo particolarmente impervio, l’ipotesi più probabile è che l’uomo sia scivolato nella valletta, precipitando per diversi metri prima di finire sul fondo roccioso. Nel frattempo l’amico di Aldo che aveva dato l’allarme è stato raggiunto dai soccorritori e non gli è rimasto che confermare, ormai disperato, quello che più temeva. Mentre Giuseppe, il primogenito di Aldo, calciatore della Sorisolese, la squadra allenata dal padre, raggiungeva Piazzatorre, la notizia arrivava a Sorisole, dove vivono la moglie e gli altri due figli di Aldo, Francesco e Grazia, e a Casnigo,dove i «suoi» ragazzi erano pronti a scendere in campo (la partita è stata annullata e rimandata a data da destinarsi)

Il lutto a Sorisole

Il sindaco di Sorisole, Stefano Vivi, ha dichiarato il suo grande dispiacere alla scoperta della notizia: «La polisportiva Sorisolese è una delle associazioni più vive sul territorio e Aldo era una persona conosciuta. Purtroppo sono disgrazie che capitano e con cui dobbiamo fare i conti». Sciametta era originario di Patti (Messina), con il fratello Antonio si era trasferito a Bergamo e insieme condividevano lavoro e passioni. Infatti, Antonio ricopre l’incarico di collaboratore tecnico alla squadra ed è socio nell’impresa di pulizie «Europa» insieme al fratello. Aldo Sciammetta, per due stagioni, dal 2016 al 2018, aveva allenato la Virtus Oratorio Petosino in Seconda Categoria, mentre nel 2019 era approdato alla Sorisolese, al tempo in Terza Categoria, e nel giro di un anno era riuscito nell’impresa di una storica promozione della squadra. I ragazzi della Sorisolese erano molto legati all’allenatore, per loro era un padre e un maestro: molto preparato tecnicamente nel suo ruolo, riusciva a trasmettere sempre anche tanta passione. Lo choc e la commozione per questa perdita improvvisa si sono velocemente diffusi nel mondo del calcio orobico.

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