Polizia di Frontiera a Orio, la denuncia dei sindacati: ancora carenza di personale

Il turismo riparte e arriva la denuncia delle organizzazioni sindacali della Polizia che segnalano una «cronica carenza di organico dell’ufficio della Polizia di Frontiera di Orio al Serio».

Una situazione, spiegano, «che da anni viene denunciata sia in ambito locale che nazionale: permane e diventa un problema sempre più serio».

«Con il piano dei potenziamenti previsti per il prossimo mese di luglio, è annunciato un incremento di organico di sole quattro unità. È necessario inoltre specificare che, ancora una volta non sono stati previsti rinforzi nemmeno per il periodo estivo: si auspica quantomeno che il poco personale disponibile non venga impiegato altrove. Dalle comunicazioni intercorse con il Dipartimento, nel periodo “pre-Covid”, si era stabilito che, grazie ad un graduale incremento di personale, l’organico avrebbe presto raggiunto le oltre 160 unità, tuttavia a distanza di anni il numero è pressoché sempre lo stesso (circa 130 unità complessive): i leggeri incrementi che si sono susseguiti in occasione dei movimenti/assegnazioni sono quasi sempre stati azzerati da altre uscite a vario titolo (pensionamenti, vincitori di concorsi, inidoneità, ecc..) che durante questi anni hanno riguardato l’ufficio in questione» continuano i sindacati.

«Durante la pandemia, in ragione del limitato traffico aereo tale problematica è rimasta assolutamente silente - continuano -. La macchina aeroportuale però ora è ripartita, i problemi si sono immediatamente riacutizzati ed è opportuno e responsabile da parte nostra segnalare questa persistente situazione di disagio, che si è già palesata, ad esempio pochi giorni fa, quando nel giro di qualche ora sono arrivati circa 1.700 passeggeri che dovevano effettuare il controllo documentale. È chiaro che in questi casi risalta come l’organico, ma anche la stessa struttura aeroportuale non siano per niente adeguati al volume di traffico».

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