Rifiuti elettronici stoccati illecitamente, sequestrato un capannone a Lallio

L’OPERAZIONE. Doveva essere un capannone dedicato al commercio all’ingrosso di mobili, ma al suo interno le forze dell’ordine hanno trovato tutt’altro.

Lallio

Un’area di un capannone a Lallio è stata posta sotto sequestro nell’ambito di una operazione congiunta dei carabinieri Forestali di Bergamo, dei militari di Curno e della Polizia Locale di Lallio.

Il capannone aveva un’altra destinazione

Il provvedimento è scattato dopo la segnalazione di un cittadino, che ha portato le forze dell’ordine ad effettuare indagini dalle quali è derivato un controllo all’interno della struttura. Secondo quanto accertato, l’attività doveva essere destinata al commercio all’ingrosso di mobili, ma nell’area, da diverso tempo, venivano invece stoccati materiali di vario genere (soprattutto rifiuti da apparecchiature elettriche) senza le previste autorizzazioni e tracciabilità.

L’attività illecita e il sequestro

Durante il controllo sono stati rinvenuti numerosi televisori in disuso, non più funzionanti e prossimi ad essere spediti in Senegal. L’attività è stata qualificata come «gestione illecita di rifiuti pericolosi», con conseguente sequestro della zona interessata e avvio delle procedure di legge a carico del responsabile individuato in un cittadino cinquantenne non comunitario residente in zona limitrofa .

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