Salvataggi, un’estate di super lavoro per i cani eroi della scuola di Seriate - Foto

La storia. Sono in 400 e quando c’è un sos si buttano in mare insieme a istruttori volontari: gli ultimi interventi ai Giardini Naxos e a Montalto di Castro.

Il mare, il lago, il fiume, sono i più diabolici tentatori dell’estate. Fa caldo, mi tuffo. Io so nuotare. E puntuale si presenta il fato con le sue bizze, in figura del vento che s’alza d’improvviso, di mulinelli invisibili, del mare o del lago che si increspano, e chi è in acqua sente aria di pericolo e s’avvia a riva. Ma non sempre ci si arriva con le proprie forze sfibrate dallo sforzo. A questo punto le persone sulla spiaggia cominciano ad allarmarsi ma, prima che il popolo arrostito al sole realizzi la situazione, un paio di cani e il loro conduttore sono già in acqua e stanno raggiungendo le persone o la persona in difficoltà. I cani avanzano veloci, superano la boa, raggiungono la persona che viene affrancata all’attrezzatura galleggiante del cane ed è trainata sana e salva a riva. Il popolo vacanziero, che ha seguito con stupore l’operazione, applaude. E accarezza i cani. E si complimenta con l’istruttore.

Una scena così si sta ripetendo anche troppe volte quest’anno sulle spiagge marine tornate affollate dopo la pandemia. Persone in difficoltà al largo ce ne sono sempre di più, ma per fortuna ci sono le unità cinofile (cane e istruttore) della Sics-scuola italiana cani salvataggio che, con convenzioni e accordi con le Capitanerie di Porto e le amministrazioni comunali di paesi costieri, vigilano e soccorrono.

La Sics fondata nel 1989 da Ferruccio Pilenga

La Sics, la più grande organizzazione italiana di cani salvataggio, è stata fondata dal bergamasco e seriatese Ferruccio Pilenga nel 1989 e oggi conta su uno schieramento sulle spiagge italiane di circa 400 cani addestrati a salvare persone in acque marine o lacustri. Parimenti sono continuamente formati gli istruttori che dopo l’estate frequentano corsi e si allenano in operazioni di salvataggio nelle sedi collaudate dell’Idroscalo di Milano e del Lago di Iseo. Salvare le persone è la mission della Sics. «Quest’anno abbiamo effettuato una trentina di salvataggi - informa Pilenga - abbiamo cominciato a giugno e continuiamo fino a settembre». La Sics opera in stretta collaborazione con la Guardia Costiera avendo sottoscritto un accordo nel 2015, a Roma, presso il Comando generale delle Capitanerie di Porto, alla firma del quale hanno partecipato per conto della Sics, il presidente Pilenga e i cani salvataggio Reef e Al.

«Quest’anno - afferma Pilenga - abbiamo effettuato una trentina di salvataggi. Abbiamo splendidi volontari il cui unico tornaconto è il sorriso di chi hanno tolto dal pericolo»

L’intuizione di Pilenga si è diramata ben presto in tutta Italia tanto che la Sics ha referenti regionali in continuo contatto con il fondatore che li ammira: «Sono splendidi volontari il cui unico tornaconto è il sorriso di chi hanno tolto dal pericolo, e qualche volta l’applauso delle persone in spiaggia». O è una e-mail come questa: «Grazie grazie grazie. Siete stati meravigliosi, subito pronti a soccorrere. Semmai pensate che possa aiutarvi in qualsiasi cosa contattatemi, sarò pronta come siete stati pronti voi con i miei ragazzi. Sics, number one!».

Il salvataggio di sabato ai Giardini Naxos

L’operazione di salvataggio a cui si riferisce la signora è avvenuta sabato 20 agosto verso le 16 nel mare di Giardini Naxos, in Sicilia, dove due ragazzi di 12 e 19 anni, di Catania, rincorrevano il pallone spinto al largo dal vento, ma si sono trovati in balia di una forte corrente. Da riva sono partiti i cani Robin Hood golden retriever di 4 anni e Zeus terranova di 6 anni. Giunti vicino ai ragazzi, si notava che il dodicenne stava aggrappato alle caviglie del più grande per questo impossibilitato a nuotare. I ragazzi si sono agganciati al baywatch dell’unità cinofila e Robin Hood e Zeus li hanno trainati in salvo.

«I riconoscimenti e i ringraziamenti - spiega PIlenga - rappresentano per noi un’enorme ricompensa e una spinta a continuare»

Pilenga racconta altri salvataggi, come quello del giorno di ferragosto a Castiglione della Pescaia (Grosseto) dove una turista di Varese si è trovata sul suo canotto spinto dal vento a oltre 200 metri dalla spiaggia. Dalla riva sono partiti con mare mosso e vento forte, il golden retriever Spike e il suo conduttore, traendo in salvo la donna, e la Sics ha avvertito la Capitaneria di Porto. Sono quattro i salvataggi della Sics Firenze presente su otto spiagge con 50 unità cinofile. «Ne ha scritto anche il giornale La Nazione» riferisce Pilenga legittimamente orgoglioso, mentre annota che «i nostri operatori sono tutti volontari che si allenano durante l’anno per poter rispondere al meglio nei casi di soccorso. Per questo i riconoscimenti e i ringraziamenti rappresentano per noi un’enorme ricompensa e una spinta a continuare».

Due ventenni tratte in salvo a Montalto di Castro

Ha fatto scalpore a luglio, a Palinuro, il salvataggio di cinque ragazzi di 25-30 anni (una ragazza non sapeva neanche nuotare) finiti in mare per l’affondamento del pedalò e tratti in salvo con galleggianti e baywatch dai golden retriever Vita di 3 anni e Dylan di 8 anni. Sabato 20 agosto verso le 17.15, tratte in salvo nel mare di Montalto di Castro due sorelle ventenni che nuotavano nel mare mosso e sono finite in un’improvvida buca creata dalla corrente. Dalla riva sono partiti Mira labrador di 6 anni e Pedro golden retriever di 7 anni, che raggiungono le ragazze e con i salvagente le trainano in salvo fra gli applausi. La stessa mattina, gli stessi cani, a causa della stessa buca, avevano portato in salvo una donna di 52 anni.

Presidio e presenza anche sui laghi

Pilenga tiene a ricordare che, oltre ai salvataggi che fanno notizia, c’è la certificata presenza della Sics su molte spiagge e lidi, come egli stesso che nei giorni di Ferragosto ha presidiato con altre unità cinofile il Lago di Lugano (in occasione della Traversata del lago), il Lago Maggiore e Genova. «La Sics è l’unica scuola con cani addestrati per tuffarsi dall’elicottero e dai mezzi della Guardia Costiera» inorgoglisce Pilenga.

Cani bagnino, cani salvataggio, cani robusti che possono trainare anche un vascello con persone a bordo, ma anche cani giganti buoni, cani giocosi che Pilenga impiega con commozione in manifestazioni per strappare un sorriso ai bambini ricoverati in ospedale (al San Raffaele di Milano al Gaslini di Genova) e in momenti di inclusione e divertimento per persone disabili.

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