Seriate, terapia intensiva ampliata
All’ospedale triplicati i posti letto

Con i lavori in corso al Pronto soccorso, passeranno da sei a diciassette. «Un ampliamento a beneficio di tutto il territorio».

Bolognini di Seriate, i posti letto in terapia intensiva triplicano: da sei si passa a 17. Ministero della Salute e Regione Lombardia hanno accordato all’Asst Bergamo Est nuovi finanziamenti – complessivamente quattro milioni e 830 mila euro – per l’ampliamento dell’ospedale: finanziamenti che vanno ad aggiungersi alle risorse già concesse con una delibera regionale firmata nel 2017 – parliamo di tre milioni e 170 mila euro – e che, di fatto, consentono al presidio ospedaliero di attrezzarsi per la complessa gestione delle emergenze sanitarie.

Gli spazi

Entrando nello specifico, l’ospedale Bolognini ha avviato da tempo il cantiere per la realizzazione del nuovo pronto soccorso. Cantiere che s’è dovuto fermare nel periodo del lockdown, e che adesso, invece, ha ripreso a ritmo serrato. L’intervento prevede due passaggi. Il primo consiste nell’ampliamento dell’attuale sede del pronto soccorso (a piano terra): locali che ospiteranno tutte le funzioni di accettazione e di prima visita, le aree di osservazione dei pazienti e un’ampia sala d’attesa. Il secondo passaggio, invece, consiste nella realizzazione di due nuovi piani sopraelevati in cui verranno ricavati otto nuovi posti di terapia intensiva, nuove sale operatorie e un nuovo pronto soccorso pediatrico.

I due nuovi piani si collegheranno all’edificio esistente, dove sono collocate l’attuale Rianimazione (primo piano) e l’unità Cardiocoronarica (secondo piano). «Quest’opera garantirà la realizzazione di una struttura per la gestione delle emergenze sanitarie completamente autonoma rispetto agli spazi esistenti ospedalieri – fa sapere il direttore generale dell’Asst Bergamo Est Francesco Locati –. In caso di emergenza sanitaria si avrà un percorso dedicato escludendo completamente le interferenze con i percorsi sanitari esistenti. A oggi è stata realizzata la struttura portante in cemento armato del piano interrato e del piano terra, e si stanno predisponendo i pilastri di elevazione del piano primo».

I posti letto

A intervento completato, si diceva, i posti di terapia intensiva quasi triplicheranno rispetto a quelli attualmente a disposizione: se oggi il Bolognini – che è l’unico presidio dell’Asst Bergamo Est a disporre di terapia intensiva – ospita sei posti letto, a cantiere chiuso se ne conteranno 17. Di cui otto saranno collocati nei nuovi piani rialzati. Ampliamento che andrà a beneficio non solo del presidio di Seriate ma – sottolineano dall’Asst Bergamo Est – di tutta la rete di strutture ospedaliere e di servizi territoriali che afferiscono all’azienda sociosanitaria. Per il sindaco di Seriate Cristian Vezzoli «il presidio ospedaliero Bolognini con questi interventi potrà espletare al meglio la propria funzione sanitaria, garantendo elevati standard di qualità nella cura dei pazienti, in particolare di quelli che necessiteranno di accessi al pronto soccorso o ricoveri in terapia intensiva». Spulciando i contributi destinati all’Asst Bergamo Est si evince che, con una delibera regionale approvata ad agosto, s’è accordato un finanziamento di due milioni di euro per il sopralzo (con la realizzazione dei due nuovi piani destinati alle cure intensive e al potenziamento delle sale operatorie), di due milioni e 480 mila euro per l’allestimento dei posti aggiuntivi di terapia intensiva e delle sale operatorie, e di 350 mila euro per la trasformazione di due posti di terapia sub intensiva in altrettanti di terapia intensiva.

L’ampliamento strutturale di letti nei reparti di Rianimazione risponde a una richiesta ben precisa avanzata la scorsa estate dal ministero della Salute a tutto il territorio nazionale. Stando alle informazioni fornite da Regione Lombardia, complessivamente nella Bergamasca i posti letto di terapia intensiva – già aumentati in corsa, durante l’epidemia, ricavando spazi in ogni angolo degli ospedali – dovrebbero passare da 85 a 106. Di cui 80 al Papa Giovanni XXIII di Bergamo, nove all’ospedale di Treviglio e 17 al Bolognini di Seriate.

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