Treviolo, subito promossa la raccolta con i bidoncini

Rifiuti I primi dati sul nuovo sistema applicato in via sperimentale in attesa che dal 2023 entri in vigore la tariffazione «puntuale».

Prosegue a gonfie vele la sperimentazione della tariffa puntuale nel comune di Treviolo. A partire dal primo di gennaio, infatti, anche il paese alle porte di Bergamo è passato alla tariffa puntuale per il conferimento di rifiuti. Una sperimentazione che durerà un anno esatto e che permetterà a tutti i residenti di familiarizzare con il nuovo sistema di raccolta 2.0 tramite bidoncino intelligente, con lo switch definitivo che avverrà solo a gennaio 2023.

Calcolo ancora sul vecchio metodo

Al momento, infatti, il calcolo del conferimento e quindi la spesa della Tari per ogni famiglia rimane legato al vecchio metodo, con i bidoncini dotati di chip che vengono utilizzati dalla ditta incaricata e dai tecnici comunali per raccogliere dati sull’efficacia di questo nuovo metodo di conferimento, in modo da limare gli ultimi dettagli in attesa del prossimo anno dove l’imposta verrà calcolata solo ed esclusivamente attraverso il metodo puntuale.

«Il 2022 sarà un anno sperimentale. Ci servirà per calcolare il numero di svuotamenti medio in base ai componenti dei vari nuclei familiari e ci consentirà così di determinare l’importo fisso della tariffa»

«Il 2022 sarà un anno sperimentale - ricorda Monica Colleoni, amministratore unico di Sat, la società partecipata del Comune che gestisce il servizio appaltato a Ecosviluppo -. Ci servirà per calcolare il numero di svuotamenti medio in base ai componenti dei vari nuclei familiari e ci consentirà così di determinare l’importo fisso della tariffa». Tramite l’app Treviolo Smart diversi cittadini hanno segnalato che alcuni operatori ecologici rimuovevano solo il sacco posizionato all’interno del bidoncino senza rilevare lo svuotamento. «Esistono diversi metodi di rilevamento - spiega Colleoni - come il palmare tenuto in tasca o sul braccio o il rilevatore che si trova sul camioncino e conteggia il ritiro quando il bidoncino viene avvicinato al mezzo».

I numeri della raccolta da gennaio

I dati rilevati nei primi due mesi di sperimentazione sono a dir poco incoraggianti: Sono stati in totale 5.338 gli svuotamenti effettuati a gennaio e febbraio: 4.500 per il bidoncino 40 litri indifferenziato n. 4500; 435 per il bidoncino 40 litri pannolini; 223 per il bidone carrellato 120 litri indifferenziato; 19 per il bidone carrellato 120 litri pannolini; 97 per il bidone carrellato 240 litri indifferenziato; 4 per il bidone carrellato 240 litri pannolini; 60 per il cassonetto 1100 litri indifferenziato. Tutto questo ha portato, in totale, a ben ventisei tonnellate in meno di materiale indifferenziato conferito, con un aumento di quattro tonnellate invece per quanto riguarda la raccolta della plastica e cinque in più per carta e cartone. Questi numeri lasciano intendere come il progetto stia portando i suoi frutti, con i residenti che hanno compreso l’importanza di suddividere materiali come plastica e carta dal resto dei rifiuti.

Solo 799 ancora da ritirare

Altro dato significativo quello legato al numero degli utenti già attivi: le utenze gestite sono infatti 4.808 mentre quelle non gestite, ovvero quelle che ad oggi non hanno ancora ritirato il bidone microcippato, sono solamente 779.

«La stragrande maggioranza dei cittadini di Treviolo ha compreso e messo in pratica alla perfezione il nuovo metodo di raccolta dei rifiuti indifferenziati»

«La stragrande maggioranza dei cittadini di Treviolo ha compreso e messo in pratica alla perfezione il nuovo metodo di raccolta dei rifiuti indifferenziati – dichiara con soddisfazione l’assessore all’Ecologia Gianmauro Pesenti -. Un timore espresso dai cittadini era quello che vi fosse un aumento di abbandoni dei rifiuti domestici nei cestini pubblici. Timore che avevamo anche noi come Amministrazione, ma rassicurati dal fatto che Treviolo avesse già storicamente una buona raccolta differenziata, abbiamo deciso di intraprendere questo nuovo metodo, che ci consentirà di rientrare tra l’altro in alcuni parametri imposti dal Programma Regionale Gestione Rifiuti. Per ora sembra che non vi sia stato un aumento di abbandoni - conclude Pesenti - i controlli periodici sul territorio che già da anni vengono effettuati sono stati incrementati e una buona parte dei cosiddetti furbetti dell’abbandono sono stati rintracciati e multati».

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