Cronaca / Bergamo Città
Sabato 06 Aprile 2024
Addio Antonia, titolare del bar Tertulia a Bergamo: «Aiutava gli altri»
IL LUTTO. Antonia Zucchetti, 60 anni. Il caffè con bottega solidale creato dalla cooperativa sociale fondata con il marito.
«Da oggi dispenserai sorrisi e caffè dal bar paradiso. Ciao Antonia, ti vogliamo bene». Il bar Tertulia, in Galleria Fanzago a Bergamo, ha annunciato così sui social la scomparsa della titolare, Antonia Zucchetti, mancata ieri. Antonia, di Nembro, insieme al marito Antonio Galli, ha aperto nell’agosto 2020 il caffè con bottega solidale creato dalla cooperativa sociale «Progetto 79» fondata dalla coppia.
Da quel momento il locale è diventato esempio di solidarietà e accoglienza. Un punto apprezzato e frequentato da studenti che lo affollano per le colazioni prima del suono della campanella, avventori per la pausa pranzo e in cerca di un buon caffè. Ma non solo, anche spazio per leggere e comperare i prodotti di Libera Terra (coltivati in terre confiscate alle mafie), del commercio equo e solidale, di Colibrì (laboratorio del legno dell’Aeper) e di Dolci Sogni Liberi (laboratorio di pasticceria del carcere). «Tertulia in spagnolo significa momento di convivialità. Era e continua a esser questo per noi il locale: un luogo dove stare bene, condividere pensieri e incontri», racconta Antonio, insieme ad Antonia da 41 anni. Mancata a 60 anni, Antonia era mamma e nonna molto amata.
«L’idea del locale è nata da mia figlia – ricorda Antonio–, di ritorno da un campo antimafia in Sicilia. All’inizio eravamo titubanti, poi abbiamo trovato lo slancio. Non ci siamo limitati a vendere i prodotti di Libera come avevamo pensato agli inizi, trasformando il locale in una caffetteria piena di libri e belle persone. Ora bisogna portare avanti la missione di Antonia di aiutare e accogliere gli altri, facendoli stare bene. Ha sempre fatto così, in tutta la sua vita». Commossa è la collega Maria, da sempre con Antonia nella gestione del locale: «Siamo sempre state in tre: io, Laura (un’altra collega, ndr) e Antonia. Ma era lei l’anima di tutto. Sempre capace di conquistare i clienti, riempiendo il locale della sua solarità. Mi porterò sempre nel cuore la sua generosità e attenzione verso il prossimo. Ora bisognerà capire come fare senza di lei».
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