
Cultura e Spettacoli / Bergamo Città
Domenica 21 Settembre 2025
Alta Via delle Grazie, guida al pellegrinaggio in 18 santuari
LA MANIFESTAZIONE. Domenica 21 settembre si chiudono le celebrazioni con la processione e una targa in bronzo. Presentata la nuova edizione del volume: un cammino di fede.
Domenica 21 settembre si concluderanno le celebrazioni per il 417° anniversario della trasfigurazione del SantoJesus presso la Parrocchia di Santa Maria Immacolata delle Grazie con la tradizionale processione per le vie del centro al termine della Messa solenne delle ore 17, presieduta quest’anno da monsignor Antonio Suetta, vescovo della diocesi di Ventimiglia-Sanremo.
Nel momento culminante del rito, al quale parteciperà anche l’assessore Giacomo Angeloni in rappresentanza dell’amministrazione comunale, il vescovo Suetta svelerà e benedirà la targa in bronzo situata all’altezza di via Camozzi 38. L’artistico bassorilievo raffigura l’antica chiesetta del Santo Jesus, che fino al 1889 custodiva l’immagine trasfigurata del Cristo, conservata attualmente nella Cappella omonima presso la Chiesa delle Grazie: esso è stato realizzato da Romeo Oberti e dalla Fonderia Metal Leghe di Urgnano grazie al generoso contributo di una famiglia di Bergamo.
Con questa importante iniziativa il centro cittadino si arricchisce di un ulteriore e significativo richiamo che testimonia il suo ricco patrimonio di arte e di fede. In preparazione di tale evento la Parrocchia e il Centro Culturale delle Grazie, hanno predisposto un ricco calendario di iniziative culturali, che si è concluso venerdì sera con la presentazione nella Sala delle Carte del Centro Culturale, della nuova edizione aggiornata della guida all’Alta Via delle Grazie curata da Gabriella Castelli.
Nel corso della presentazione, seguita da un pubblico attento e partecipe, il parroco monsignor Valentino Ottolini ha ribadito come il titolo «Seguendo il Cristo pellegrino», scelto per introdurre la serata, intenda connotare come una forma di vero e proprio pellegrinaggio questo cammino religioso come sottolineato anche dal vescovo di Bergamo monsignor Francesco Beschi nella sua prefazione alla guida. Dato che il percorso inizia proprio nella chiesa delle Grazie, eretta nel 1875 come santuario diocesano in onore dell’Immacolata, e che si snoda lungo altri diciotto santuari mariani, il termine «Grazie» rimanda proprio all’appellativo con il quale la Santissima Vergine era qui venerata fin dalla fondazione dell’antica chiesa e convento ad opera di San Bernardino da Siena nel 1422.
La fede incarna infatti, anche secondo l’autrice della guida, il primo e il più importante dei quattro valori rappresentati dai petali del quadrifoglio adottato come simbolo del Cammino, oltre ad arte, natura e accoglienza. In questo modo i cittadini e i visitatori che frequentano le vie del centro per scoprire le bellezze e i monumenti, incuriositi e affascinati dalla lettura dell’iscrizione del bassorilievo, saranno invogliati a recarsi nella vicina chiesa di Santa Maria Immacolata delle Grazie in Largo di Porta Nuova per approfondire la storia di questo importante complesso, ammirare di persona la cappella del Santo Jesus e contemplare devotamente la prodigiosa icona in essa custodita.
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