Bergamo Film Meeting ai blocchi di partenza: 160 film da scoprire

CINEMA. Dal 9 al 17 marzo si apre la vetrina sul cinema internazionale con la mostra concorso, i documentari e le retrospettive. La manifestazione viene anticipata l’8 marzo con la proiezione de «L’angelo sterminatore» di Buñuel sonorizzata dal vivo da Gary Lucas.

Sta per alzarsi il sipario sull’edizione numero 42 del Bergamo Film Meeting: la vetrina sul cinema internazionale si terrà dal 9 al 17 marzo e sarà anticipata venerdì 8 marzo (ore 21, ex Chiesa di Sant’Agostino) dalla sonorizzazione dal vivo e in anteprima nazionale di L’angelo Sterminatore (1960) di Luis Buñuel, ad opera del leggendario chitarrista, compositore e produttore statunitense Gary Lucas. Questa edizione di BFM vede l’esordio alla direzione artistica di Fiammetta Girola e Annamaria Materazzini, che sostituiscono Angelo Signorelli e da tempo si occupano della manifestazione.

Gara e sguardi europei

In nove giorni di programmazione BFM proporrà 160 film tra lungometraggi, documentari e corti così distribuiti: 2 sezioni competitive - la Mostra Concorso riservata ai lungometraggi di finzione e Visti da Vicino, rivolta invece al cinema documentario -; la sezio

ne Europe, Now!, dedicata al cinema europeo contemporaneo, che presenta in anteprima nazionale le personali complete dei registi Frederikke Aspöck (Danimarca), Lukas Moodysson (Svezia) e Metod Pevec (Slovenia) ed è arricchita da una selezione dei film di diploma delle scuole di cinema europee che aderiscono al Cilect – realizzata in collaborazione con la Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti di Milano – e da Europe, Now! Film Industry Meetings (12 - 13 marzo), le due giornate per i professionisti di settore. Di seguito l’elenco dei film alla Mostra concorso: «Levante/Power Alley» di Lillah Halla, «Valami madarak/Some Birds» di Dániel Hevér; «Até que a Música Pare/Until the Music Is Over/Fino alla fine della musica» di mCristiane Oliveira; «Přišla v noci/She Came at Night» di Tomáš Pavlíček e Jan Vejnar; «Băieții buni ajung în Rai/Good Guys Go To Heaven» di Radu Potcoavă; «The Wall» di Philippe Van Leeuw e infine «Okarina / Ocarina» di Alban Zogjani. La sezione dei documentari Visti da vicino invece raccolgie 14 opere tutte inedite. Va segnalato che inquest’ambito verrà assegnato il premio «Miglior Documentario CGIL Bergamo». Sempre all’interno di questa sezione, una giuria composta da 12 membri, tra sindacalisti e delegati sindacali, sceglierà il vincitore del Premio “La sortie des usines” (1.000 euro), in omaggio al primo filmato dei fratelli Lumière del 1895.

Animazione e storia

BFM si occupa da tempo anche di Cinema di animazione e in questa occasione lo farà con con Gerações X\Y, un approfondimento sulla nuova generazione di animatori e registi portoghesi (Laura Gonçalves, Alexandra Ramires, David Doutel e Vasco Sá, Marta

Monteiro, João Gonzalez) di cui si presentano in anteprima mondiale le filmografie complete. Lo sguardo storico è rappresentato dall’ampia Retrosapettiva su Éric Rohmer (1920–2010), regista, sceneggiatore, montatore e critico cinematografico francese tra i protagonisti della stagione della Nouvelle Vague; e dall’omaggio all’attore, regista, sceneggiatore, scrittore e drammaturgo, Sacha Guitry (1885-1957), personalità tra le più affascinanti e versatili del teatro e del cinema francese del Novecento.

Musica jazz e fumetto

Da segnalare il dialogo del BFM con altre realtà artistiche: in primis il passaggio di testimone con Bergamo Jazz; la sonorizzazione dal vivo di 10 cortometraggi realizzati da Émile Cohl; la sezione Kino Club, per i giovani spettatori; le collaborazioni con i festival Cinanima di Espinho (Portogallo) e Immaginare ORLANDO (Bergamo); la sezione Incontri: Cinema e Arte Contemporanea curata da The Blank, che vede protagonista l’artista e filmmaker greca Janis Rafa; oltre a anteprime, proiezioni, eventi speciali e il Daily Strip, l’appuntamento con alcuni tra i migliori illustratori del panorama italiano del fumetto.

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