Dal biligocc ai «moroncelli», nasce un marchio per valorizzarli

ALBINO. Avviato l’iter per istituire una Denominazione comunale di origine per i prodotti tipici del territorio. Fabio Terzi: anche da qui, più attrattività.

Gli storici «Biligocc» (le castagne di Casale), i più recenti «Moroncelli» (i dolci nati per onorare il pittore albinese Giovan Battista Moroni) e i celebri gnocchi ripieni della «Trattoria Moro» di Perola: questi prodotti alimentari tutti albinesi potranno presto fregiarsi di un marchio di Denominazione comunale di origine. E al pari loro gli altri prodotti enogastronomici che verranno riconosciuti come tipici del territorio di Albino. L’Amministrazione comunale ha infatti intrapreso il percorso per l’istituzione di una «De.C.O»”, certificazione del settore agro-alimentare che ha la funzione di legare un prodotto o le sue fasi realizzative a un particolare territorio. «Abbiamo diverse aziende agricole - spiega il sindaco Fabio Terzi -. L’obiettivo dell’iniziativa è valorizzare i loro prodotti in un’ottica di maggiore attrattiva del territorio».

Il Consiglio comunale approva il regolamento

Il Consiglio comunale ha approvato il regolamento che definisce le condizioni e l’iter per il riconoscimento della De.C.O. I prossimi passi saranno l’istituzione di un albo comunale delle produzioni agro-alimentari e un registro con la creazione del relativo marchio. «Per la realizzazione del logo coinvolgeremo gli istituti superiori del territorio, l’Abf e il corso grafici del Romero - prosegue Terzi -. Faremo un concorso di idee e premieremo il migliore».

Tra i primi a potersi fregiare del logo ci saranno i «Moroncelli», i biscotti nati nel 2016, risultati vincitori del concorso promosso dall’associazione «Percorsi albinesi» per valorizzare la memoria di Giovan Battista Moroni. «Si tratta di un dolce che ha la forma del casoncello ma è fatto da ingredienti dolci: ne esistono specialità diverse – racconta Cristiano Coltura, consigliere comunale che ha proposto l’istituzione della De.C.O.–. Oltre a Moroncelli, Biligocc e gnocchi ripieni, anche altri prodotti o preparati potranno ottenere il marchio». A valutare le richieste sarà una commissione permanente. «L’Amministrazione comunale, secondo quanto previsto da regolamento, istituirà una Commissione comunale per le De.C.O. Questa esaminerà le richieste e vigilerà sulla correttezza delle domande pervenute, che verranno riportate alla Giunta corredate di idoneo parere. Tenuto conto del parere della Commissione, la Giunta approverà e riconoscerà l’introduzione di un determinato prodotto all’interno del registro che sarà conservato presso gli uffici competenti del Comune».

I Comuni che hanno già una DeCo

Sono ancora pochi i Comuni della zona che hanno istituito una De.C.O.: tra i primi Gandino e Clusone. «Il Comune promuoverà i prodotti con il marchio e allo stesso tempo questi prodotti faranno conoscere Albino - conclude Coltura -. Il regolamento prevede anche la possibilità che il Comune patrocini e cofinanzi manifestazioni dedicate alla promozione di questi prodotti».

© RIPRODUZIONE RISERVATA