I mille vantaggi del Pilates fatto «in versione originale»

Nato nell’ambito della riabilitazione, oggi il «Medical Pilates» rappresenta un alleato per il benessere psico-fisico a tutte le età. Ne parliamo con Anna Zanchi, fisioterapista del Policlinico «San Marco» d i Zingonia, dove di recente è stato attivato un ambulatorio dedicato al Medical Pilates con Reformer, in cui è possibile effettuare sedute individuali sotto la supervisione attenta di fisioterapisti appositamente formati.

Che tipo di disciplina è il Pilates?

«Il Pilates è un metodo di allenamento focalizzato sulla connessione tra mente e corpo, che mira a sviluppare la forza del “Core” (il centro del corpo, addome, muscoli lombari e pavimento pelvico), la flessibilità e la consapevolezza posturale, attraverso movimenti lenti, precisi e coordinati con la respirazione. È un approccio “olistico “spesso utilizzato come ginnastica rieducativa e preventiva. Può essere effettuato a corpo libero o con attrezzi specifici o, nella sua versione originale, con un macchinario chiamato Reformer, una sorta di lettino con una piattaforma scorrevole (carrello) e un sistema di molle regolabili».

Quali sono i vantaggi di farlo utilizzando il Reformer?

«Il Reformer rende il Pilates utile nella riabilitazione e nell’allenamento in generale, anche per chi ad esempio ha problemi di mal di schiena, innanzitutto perché permette di eseguire movimenti controllati, guidati e fluidi in posizione sdraiata o seduta, riducendo al minimo lo stress su articolazioni e colonna vertebrale. Inoltre, le molle permettono di regolare e personalizzare la resistenza, consentendo di lavorare con cautela e aumentando gradualmente l’intensità man mano che il corpo si rafforza. Infine aiuta a migliorare l’equilibrio e la coordinazione».

Per chi può essere indicato?

«Migliorando la stabilità addominale e il controllo posturale, permette un rinforzo mirato e sicuro dei muscoli»

«Il Pilates con Reformer è un’attività fisica ideale per persone sedentarie che vogliono riprendere l’attività fisica in modo sicuro, migliorando il tono muscolare e prevenendo dolori legati a cattive abitudini posturali o per chi desideri mantenersi in forma. Inoltre rappresenta un valido aiuto, in associazione alla fisioterapia, in ambito riabilitativo in caso di disturbi della colonna vertebrale, come lombalgia da ernie e protrusioni discali. Questo tipo di attività infatti, migliorando la stabilità addominale e il controllo posturale, permette un rinforzo mirato e sicuro dei muscoli. Può essere indicato anche in caso di malattie degenerative come l’artrosi (coxartrosi, gonartrosi), poiché va a migliorare la mobilità articolare e ridurre la rigidità, e nel recupero post-infortunio e post-chirurgico. Infine trova applicazione anche per i disturbi del pavimento pelvico, per migliorarne l’attivazione e la percezione muscolare».