«Un sostegno nelle difficoltà quotidiane»

L’APPUNTAMENTO. Aisla Bergamo, sabato 24 giugno a Brignano, organizza la camminata solidale.

La sezione di Aisla 0nlus (Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica) di Bergamo è nata nel 1997 ed è una delle più storiche. Grazie all’impegno di numerosi volontari, Aisla Bergamo rappresenta oggi un punto di riferimento fondamentale per le persone affette da Sla e per le loro famiglie. «Ci impegniamo ogni giorno al fianco dei pazienti, per sostenerli nell’affrontare le numerose difficoltà quotidiane» spiega la dottoressa Anna Di Landro, referente della sezione. «Organizziamo iniziative di raccolta fondi per finanziare progetti di supporto ai malati di Sla, attività di sensibilizzazione e progetti a favore della ricerca scientifica.», prosegue Di Landro. Il prossimo evento di raccolta fondi il 24 giugno a Brignano, nella Giornata nazionale Aisla, con la camminata solidale «Al chiaro di luna», i cui proventi andranno a favore dell’associazione.

Il prossimo evento di raccolta fondi il 24 giugno a Brignano, nella Giornata nazionale Aisla, con la camminata solidale «Al chiaro di luna», i cui proventi andranno a favore dell’associazione

La sezione ha attivato collaborazioni significative con le Asl provinciali e territoriali, e con l’Unità Bergamo Sla ’95 dell’ospedale Papa Giovanni XXIII, promuovendo incontri periodici di aggiornamento sulle conoscenze scientifiche e momenti di confronto tra le varie unità operative coinvolte nell’assistenza ai pazienti. Questi momenti permettono di affrontare in modo condiviso le problematiche assistenziali e fare da ponte tra famiglie, medici e istituzioni. Aisla organizza anche visite domiciliari per comprendere meglio le condizioni di vita dei pazienti e dei caregiver, offrendo sostegno anche psicologico. Dal 2008 sostiene attivamente la ricerca scientifica attraverso Fondazione AriSla, il principale ente italiano ed europeo interamente dedicato alla promozione, al finanziamento e al coordinamento della ricerca sulla Sla. Dal 2009 ha investito 16,1 milioni di euro in 106 progetti, di cui 16 attualmente in corso.

Gli obiettivi e le attività

La missione di AriSLA è rendere più efficaci e strategici gli investimenti nella ricerca, che coprono diversi ambiti: ricerca di base, traslazionale, clinica e tecnologica. Tra le principali linee di studio vi sono le cause genetiche della Sla familiare, l’espressione genica, l’uso delle cellule staminali, la ricerca di biomarcatori e di nuovi farmaci, lo sviluppo di strumenti per la vita quotidiana e dispositivi tecnologici per la comunicazione. «Lavoro per l’associazione perché ho visto da vicino l’impatto di questa malattia. È stata la molla che mi ha spinto a impegnarmi per Aisla in tutti questi anni» conclude la dottoressa Di Landro. Promuovere la ricerca sulla SLA è necessario non solo per potere trovare una cura, ma anche per potere migliorare l’assistenza, il supporto e, di conseguenza, la qualità della vita dei pazienti.

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